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(foto Virtus Segafredo Bologna)
(foto Virtus Segafredo Bologna)

Le parole dei giocatori Virtus dopo la vittoria dello scudetto.

Shengelia - Grazie a Dio, dopo questi anni insieme è arrivata la vittoria. La dedichiamo ad Achille, ti amiamo, questa vittoria è per te. Ho amato questa piazza fin dall'inizio, e voglio ringraziare tutti, dal presidente, ai compagni, a tutti i tifosi. Ero arrivato qua pensando che sarebbe stata una piazza temporanea, ma qui ho trovato amore e casa. Sono orgoglioso di questa squadra e di questa piazza, e quando abbiamo saputo della malattia di Achille siamo rimasti sconvolti, ma ci ha fatto scattare un clic. La vittoria? E' qualcosa di indescrivibile, posso solo pensare a quanto sia benedetto di essere qui adesso dopo tre sconfitte consecutive, qualcosa di davvero fastidioso. Ora però il lavoro è fatto. Il futuro? Ne riparleremo.

Diouf - Sono veramente contento della squadra, non abbiamo mai mollato, nè in gara 5 con Venezia nè con Milano. Ci meritiamo quello che abbiamo sofferto per tutto l'anno. Un bacio ad Achille, è stato sempre qua con noi, ha giocato quasi tutta la stagione con impegno e umiltà. Sono venuto in Virtus dopo un infortunio che mi ha tenuto fermo sei mesi, ho accolto l'opportunità con umiltà e ora siamo tutti contenti. Io ho cercato di rubare qualcosa a tutti i miei compagni, specie Shengelia, e spero di poterlo fare dato che ho ancora tanto margine di crescita: è un trampolino di lancio. Ripartiremo l'anno prossimo a testa bassa, ma ora festeggiamo.

Hackett - Lo dovevamo, per Achi. sappiamo che lotterà forte, come abbiamo lottato noi. Sono stati tre anni tosti, anche di silenzi perchè quando non vinci bisogna stare in silenzio, ma non potevo non vincere uno scudetto qua. Tutti i ragazzi dal primo all'ultimo sono stati straordinari. Anche io ho fatto uno sforzo importante, tenere questo ritmo a 37 anni non è facile. Ma lo volevo con tutto me stesso, il mio orgoglio non ne poteva più dopo tre anni di silenzi estivi per aver visto gli altri festeggiare. Il coach ha dei metodi, diciamo, old school ma noi siamo stati una squadra in missione. Ha avuto tanta pazienza, ma abbiamo fatto questo per tifosi che magari hanno masticato un po' amaro in certe trasferte europee. Sono sempre stato fiducioso, lo scorso anno avevo chiuso in calando e abbiamo cercato, con il lavoro straordinario dei preparatori atletici, di performare in questo modo e arrivare alla fine in grandissima forma. Sono contento per Akele, Diouf, Morgan, vederli felici è fantastico.
 
Belinelli - E' per Achille, c'è poco da dire. Il basket dopo quello che gli è successo è qualcosa di secondario, volevamo vincere per lui e ora gli porteremo la coppa subito in camera. Siamo stati resilienti per lui, è una vittoria bellissima dopo 4 anni in cui lottavamo come leoni per lo scudetto ma senza risultati. Sembra ieri quando tornavo alla Virtus e vincemmo dopo tanto tempo, ci siamo riusciti oggi contro una grande squadra allenata dal mio amico Poeta. Bellissimo vincere, ma soprattutto per Achi. Continuare? Bella domanda, ci penserò, questa potrebbe essere stata la ciliegina sulla torta, sono stanco ma dobbiamo pensarci. Ora portiamo la coppa ad Achille, è stato un grande stimolo per venire qua a vincere. Dopo Venezia avevamo detto che non si doveva sottovalutare il nostro cuore, e io devo ringraziare i miei compagni di squadra perchè siamo riusciti chiudere la stagione con una grande vittoria. La dedico anche alla mia famiglia: sono professionista da 16 anni, io so come vanno le cose ma capisco la mia famiglia e forse è il momento di dedicarsi anche a loro. 

Akele - Ringrazio Dio, senza di lui non sarebbe stato possibile. Bello vincere contro Brescia che ha fatto una grandissima stagione, ma ce lo meritavamo. Devo ringraziare i compagni e lo staff che mi hanno dato fiducia, sono senza parole. La chiave del gruppo è stato dopo la Stella Rossa, dopo quegli alti e bassi siamo diventati una squadra conscia che potevamo fare qualcosa di grande. Non so come si festeggi, ora vedrò.

Taylor - Quando giocavo in A2 a Bergamo andai a vedere una partita al Forum e promisi a mia moglie che sarei tornato lì a vincere, e l'ho fatto battendo Milano in semifinale, si è chiuso in circolo dimostrando che a lavorare duro i risultati arrivano. Sono contento di aver dato il mio contributo a questa squadra, è qualcosa che mi rende orgoglioso.

Cordinier - Stagione speciale, vittoria incredibile dopo 4 anni di lavoro e tre finali perse contro Milano. E' una grande emozione, perchè questo scudetto arriva dopo il sangue uscito dalle sconfitte: la Virtus è qualcosa di speciale e sarà nel mio cuore per sempre. E' stata una stagione difficile, il cambio di allenatore, le difficoltà in Eurolega, ma la squadra è tornata a lavorare molto. Questo scudetto è per noi, e abbiamo la prima linea difensiva più forte d'Italia: per noi è stata una missione. E' per i tifosi, per Achille, per tutta Bologna. Il futuro? Champagne. 

Pajola - Sapore bellissimo, viene dopo tre anni di sconfitte in finale, è stato sudato e sofferto ma alla fine meritato. Una vittoria di squadra, di tutti. Paura di non farcela? Ovviamente, in gara 5 con Venezia quando eravamo sotto, o dopo aver perso il fattore campo con Milano. Ma abbiamo trovato dentro di noi qualcosa di speciale, quando c'era bisogno. Ci tengo a dire che questo scudetto è tanto nostro quando di Achille, che è stato presente fin da quando abbiamo iniziato questo percorso, così come Banchi e gli altri che hanno fatto parte di questa squadra. Diventare capitano? Intanto godiamoci la vittoria, poi si vedrà.

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