Andrea Crosariol, che alla Virtus fece la finale scudetto nel 2006/07 e che ora sta giocando piuttosto bene a Cantù, è stato intervistato da Luca Sancini su Repubblica.
Ecco un estratto delle sue parole.

Eravamo una squadra fatta anche di scarti di altre società. E invece ne venne fuori una stagione bellissima, coronata dalla finale. Markosvski? Ci volle un po' di tempo per abituarsi ma ne conservo il ricordo di un grande coach.

Ricordi del derby? Di una partita speciale, è stato bello riaverlo lo scorso anno e non lo dico da ex di una delle due protagoniste ma la vedo in un'ottica globale, di tutta la pallacanestro: i derby di Bologna hanno portato spettatori a questo sport. Allora ricordo una rivalità vera, anche fuori dal campo, adesso mi pare che tra i giocatori ci si conosca e frequenti di più, così le cose si smussano.
Un fotogramma? La stoppata che diedi a Marco Belinelli al Paladozza mentre tentava un tiro da tre, me la ricordo eccome.


Sulla stagione attuale a Cantù. Sto andando bene, ho trovato un allenatore - Marco Sodini - che mi fa giocare al meglio e rispetta le mie caratteristiche.

Sulla partita di domenica, tra la settima e l'ottava in classifica. Ci sono ancora tante partite ma di fatto è diventato uno scontro diretto. Guardando alle due squadre c'è da dire che siamo più una sorpresa noi che loro, a stare dentro le prime otto. Veniamo entrambi da un momento così e così e comunque siamo lì, quindi significa che entrambe abbiamo delle qualità. Ma non c'è niente di meglio di una vittoria per darsi ancora più certezze.

I lunghi della Virtus. Li conosco, sono giocatori bravi ed esperti. Slaughter non ha bisogno di presentazioni, è sempre un giocatore che è stato nel Real Madrid. Io mi sto preparando per fare una bella partita ma so già che, là sotto i tabelloni, sarà una domenica tosta per me.

(foto Virtuspedia)

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