Davide Bruttini, reduce da tre promozioni in tre anni e ora a Treviso, è stato intervistato da Luca Bortolotti su Repubblica.
Ecco un estratto delle sue parole.

Sulla mancata conferma da parte della Virtus. Non sempre le ambizioni della società coincidono con quelle dei giocatori, alla fine per me forse è stato meglio così, anche se il mio obiettivo è continuare questa striscia e trovare il posto giusto per rimanere anche in A1. La Virtus è stata un'esperienza bellissima, sono orgoglioso di aver fatto parte di un gruppo che ha scritto un pezzo di storia bianconera, anche se ora si è sfaldato come è normale che sia nel passaggio di categoria.

Su Treviso, che potrebbe essere la terza incomoda tra Trieste e Fortitudo. Un passo alla volta, partendo da una gara molto sentita come questa. Trieste e Fortitudo al momento sono più avanti di noi, già ora profonde e complete, ma conta esserci a maggio. Bisogna lavorare forte per arrivare pronti ai playoff, con un mix di giovani e veterani: l'esperienza aiuta, avere già vissuto certi momenti della stagione e conoscere avversari con cui hai già giocato mille volte è utile, ma serve anche la sfrontatezza della gioventù.

Rosselli alla Effe? E' un giocatore che sposta certamente più di un americano, la Fortitudo con lui farà sicuramente un notevole passo in avanti.

Sull'essere spesso elogiato da Boniociolli come prototipo del giocatore utile per vincere la A2. Ma non mi ha mai cercato per andare in Fortitudo.

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BIGNAMI CASTELMAGGIORE - UPEA CAPO D'ORLANDO 93-91