Luca Baraldi, Amministratore di Segafredo, ha parlato della situazione Virtus a Luca Muleo per Stadio

Debuttanti al derby. “Siamo sponsor e soprattutto tifosi. Ho vissuto quello del calcio a Roma, è una partita che va oltre a tutto”

Nel calcio si dice meglio non arrivarci favoriti. “Meglio favoriti che sfavoriti, significa che la Virtus finora ha dimostrato di essere un gradino sopra”

Prima la stracittadina cos'era? “Un evento sportivo di grande significato per il basket e perla città. Adesso ci sentiamo dentro anche noi, siamo avvolti da questo calore. L'attesa è tanta, la tensione anche, ma dev'essere positiva”

Pensavate al derby quando avete deciso di impegnarvi? “Il nostro unico merito è aver creduto in questo progetto. Oltre al fatto che Segafredo quando si abbina allo sport è un marchio vincente. Tre mesi fa pensavamo al derby come a un grande momento mediatico, oggi lo vediamo in tutta la sua forza sportiva II risultato sarà importante per il futuro di entrambe e per tutto il campionato. Questi ragazzi si troveranno di fronte a 9 mila persone, l'impatto sarà decisivo”

Tanti tifosi Fortitudo, è giusto? “Si, la Fortitudo merita il calore del suo pubblico. L'importante è che il gesto della Virtus sia contraccambiato da un tifo al massimo volume ma civile e rispettoso. E' un'occasione per Bologna, anche di attrarre investitori”

A proposito, aspettate sempre qualche partner all'altezza. “A breve si dovrà delineare l'assetto futuro. Ognuno si deve assumere le proprie responsabilità, serve un azionariato ben definito e consolidato”

Segnali? “Sappiamo che la Fondazione sta lavorando. Come ha sempre detto il presidente Zanetti, noi siamo pronti. Non lo vogliamo fare da soli, però essere tra gli attori principali sì”

Sempre più entusiasmo. “Abbiamo capito ancora meglio il valore del basket, la possibilità di far crescere giovani e portarli al top. Una missione cruciale per un'azienda del territorio, e per Segafredo nel suo modo di intendere lo sport. Ci sentiamo orgogliosi di far parte di questa operazione”

E sempre più basket. “Stiamo facendo delle scelte. Nel futuro della nostra azienda c'è sicuramente il ciclismo. Ma credo che il basket possa diventare uno degli sport leader per portare in giro l'immagine Segafredo”

Si può sognare una Virtus di nuovo al top in Europa? “Resto con i piedi per terra. Certamente, nel momento in cui si riuscisse a trovare l'assetto societario giusto, continuando a lavorare sui ragazzi come sta facendo questo management con il suo buon lavoro, per un marchio mondiale come Segafredo sarebbe molto bello portare la Virtus con il suo nome in serie A. E da lì partire per un viaggio da protagonisti in Europa. Ma qui sta parlando il tifoso”

Il presidente come attende il derby? “E' molto contento di quello che sta facendo la squadra. Anche lui la ritiene una partita carica di significati. Una di quelle che è importante vincere, magari giocando male”

Il simbolo di questa Virtus? “Ramagli. Il suo basket esalta il gioco e non il singolo. Insieme ad Alberto Bucci. Mi ha colpito vederlo andare a Roseto in pullman con la squadra. Stanno davvero valorizzando i ragazzi, le loro non erano parole”

Della Fortitudo cosa le piace? “Lo spirito, pronta a combattere al di là delle classifiche. Però i tifosi della Virtus non hanno niente da invidiare a quelli biancoblù”

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PESARO - FORTITUDO SUPERCOPPA 2001, PAGELLE E STATISTICHE