Andrea Bianchini: SG Fortitudo e Fortitudo 103 hanno raggiunto l'accordo per il marchio per i prossimi 4 anni
Il presidente di SG Fortitudo, Andrea Bianchini, è stato intervistato da Damiano Montanari su Stadio, e ha annunciato un rinnovo quadriennale dell'accordo con Fortitudo 103 per l'uso del marchio.
Un estratto delle sue parole.
La SG Fortitudo e la Fortitudo 103 hanno raggiunto l'accordo per l'utilizzo del marchio ad uso sportivo e per il merchandising per i prossimi quattro anni. Le condizioni sono le stesse del precedente accordo: la concessione del marchio ad uso sportivo è gratuita, mentre per quella per il merchandising è previsto un corrispettivo economico. Il contratto sarà in vigore fino al 2029. Avere rinnovato per un periodo così lungo è la conseguenza del fatto che nel presidente Stefano Tedeschi e nel consigliere Giovanni Pennica ho trovato due interlocutori seri: con loro la Fortitudo è in buone mani.
Oggi i rapporti tra SG e Fortitudo 103 sono buoni? «Sì, sono buoni».
Lei ha sempre auspicato la nascita di un settore giovanile unico. «Sì, è uno dei miei pallini. Al momento non si sta parlando della possibilità di creare un settore giovanile unico, ma magari, collaborando, in futuro si potrà raggiungere anche quell'obiettivo».
Cosa pensa della nuova Fortitudo 103? «Mi sembra una buona squadra, sulla carta molto funzionale alla filosofia di gioco di coach Caja. La definisco una Fortitudo operaia, perché è magari priva di grandi nomi, ma con il tipo di gioco che andrà ad esprimere potrà togliersi e farci togliere delle belle soddisfazioni. L'unico mio rammarico è la poca valorizzazione dei giovani».
Un progetto giovani non striderebbe con la ricerca della promozione in Serie A? «Secondo me, no. Chiaramente non si può schierare una Under 20 come la nostra Nazionale che ha vinto gli Europei di categoria. Potrebbe essere utile inserire qualche giovane dandogli fiducia, un po' come fa coach Pillastrini a Cividale».
Questa Fortitudo può ambire alla Serie A? «Magari non parte favorita, perché ci sono altre realtà come Verona, Rimini, forse Forlì, Brindisi, Avellino e Scafati, rafforzatesi con nomi più importanti, ma credo che potremo dire la nostra: da fortitudino vero, ho fiducia nella promozione».