LAMMA: NIKOLIC E' IL GIOCATORE GIUSTO AL MOMENTO GIUSTO. L'ESCAPE CHIESTA DA DELFINO ERA UN RISCHIO TROPPO ALTO

Il DS della Fortitudo Davide Lamma è stato intervistato da Damiano Montanari su Stadio.
Ecco le sue parole

A Imola mi aspetto una Fortitudo che possa dare continuità a quanto dimostrato in queste settimane. Stiamo lavorando bene e al completa. La fiducia in questa squadra è totale.

Imola, dopo il ko nel match infrasettimanale con Treviso, avrà il dente avvelenato. Come ogni avversaria che ci affronta, l'Andrea Costa avrà motivazioni extra. In più Ticchi può contare su giocatori importanti come Maggioli, Borra, che, come Prato, è un ex, e il nuovo acquisto Hubalek, che, dopo l'esordio contro Treviso porterà energia ed esperienza. Sarà fondamentale incanalare la partita sui binari che vogliamo.

Nella Kontatto ci sarà Knox. Justin ha avuto bisogno di tempo per integrarsi e i suoi compagni di squadra lo hanno aiutato. Ora é un valore aggiunto e sta dando il contributo che ci aspettavamo: potrebbe tranquillamente giocare anche in Serie A.

Boniciolli ha avuto ragione a portare in Fortitudo. Che senso hanno gli attacchi mirati al coach? Agli attacchi non ha senso dare credito. Quello che conta è il modo di lavorare in settimana eia partita. Matteo sa cosa fare e quando farlo.

Dopo la Supercoppa, la Final Eight Coppa Italia è un obiettivo? La nostra mentalità deve portarci sempre a competere per vincere.

Nikolic è una scoperta, il migliore acquisto per la Kontatto? Si, non è mai facile sostituire qualcuno in poco tempo. Mitja era con noi da un mese ed eravamo sicuri che si sarebbe integrato al meglio. Ha cultura di basket e sta perfettamente dentro al sistema di Boniciolli. Si è trovato nel posto giusto al momento giusto.

Quindi è stato meglio prendere lui di Delfino? Prima di tutto Carlos, per status, è un giocatore non paragonabile a nessun altro di quelli presenti oggi in Italia. Noi dobbiamo pensare giorno dopo giorno alla Fortitudo, valutando non solo come è adesso ma anche come sarà ai playoff. Non possiamo avere un giocatore che dopo due mesi va via. Delfino è fuori categoria per la A2 e porterebbe esperienza, personalità e leadership. Ma quando si è aperta la possibilità di prenderlo, nel momento in cui stavamo tagliando Roberts, il giocatore ha voluto una escape che prevedeva un rischio troppo alto da correre. E noi avevamo già un accordo con Nikolic. Prendere Delfino con la passibilità di perderlo a febbraio era un rischio che nessuno si è sentilo di correre. Anche perchè, in quel caso, avrebbe lasciato un buco incolmabile. Il nostro obiettivo è fare in modo che la squadra arrivi ai playoff nelle migliori condizioni.

Delfino può ancora arrivare? Avevamo proposto a Carlos di venire con noi per essere tesserato a gennaio ma abbiamo capito che peri il suo livello può avere alternative molto importanti. La nostra idea su Delfino in questa squadra non è cambiata.

Questa squadra è già da Serie A? Ci alleniamo ogni giorno per questo. I risultati raggiunti sono un punto di partenza. Ma ci sarà ancora molto da lavorare.