Virtus, il punto dopo l'ASVEL. Terza vittoria nelle ultime cinque

Che qualcosa sia cambiato in Virtus è sotto gli occhi di tutti. Non solo per le vittorie in Eurolega, tre nelle ultime cinque e per la prima volta in stagione due consecutive, ma anche come atteggiamento della squadra. Il “credo” di Dusko Ivanovic è stato recepito, e ora si parte dalla difesa, sempre. Il primo quarto di ieri, con l’ASVEL tenuto a 7 punti, è l’emblema della partita. E così una squadra che arrivava da cinque vittorie nelle ultime sei è stata battuta con sorprendente facilità, la prima vittoria larga stagionale. 

In attacco la palla ha girato con grande fluidità, cercando meno il post basso (vista anche l’assenza di Shengelia) e ci sono stati buoni tiri per tutti: 17+9 per un eccellente Polonara, ma davvero tutti quelli messi in campo da Ivanovic hanno dato un contributo positivo, compreso Rayjon Tucker. L’ex Venezia - dopo aver rifiutato di tornarci - ha per la prima volta in stagione dato un bel segnale, con 12’ più che positivi. Per lui tanti applausi da parte del pubblico, e la speranza che la partita di ieri non resti un caso isolato. 

Di tempo per festeggiare non ce n’è, dato che domani si torna già in campo. Arriva Scafati per l’ultima del 2024, partita sulla carta abbordabile ma certamente da non sottovalutare, anche perchè bisognerà vedere le energie disponibili. Il roster resta quello, e sebbene Ivanovic abbia elegantemente glissato in merito (ho 12 ottimi giocatori, e altri 2 ottimi giocatori infortunati) la coperta resta corta, anche se sicuramente il Tucker visto ieri potrebbe contribuire ad allungarla. Si andrà avanti a giocare a un ritmo infernale, con l’auspicabile pronto rientro di Hackett e Shengelia, dando la giusta priorità alle varie partite. Al momento l’obiettivo principale sembra quello di tornare in linea di galleggiamento in Eurolega. Per il campionato, una volta staccato il pass per la Final Eight, i giochi si faranno più avanti: la Virtus nel girone di ritorno avrà tutti gli scontri diretti in casa.