(foto Virtus Bologna)
(foto Virtus Bologna)

Karim Jallow è stato ospite di Sport Club su E-Tv.

La prima impressione sulla città? “Fantastica, mi piace il cibo, ma anche la gente mi ha fatto sentire già come fosse la mia seconda casa”

Piatto preferito? “Lasagne”

E' il tuo primo anno fuori dalla Germania, come ti stai ambientando? “E' una esperienza interessante, lasciare la Germania è stato il passo giusto perchè è un modo per imparare tanto, in un nuovo ambiente. E' una crescita sia come persona che come giocatore, e un onore essere in Virtus. E' un club con tanta storia, so cosa il club e la gente si aspetta da me: che si dia il massimo per questa maglia. Sto imparando un po' da tutti, ho incontrato un grande coach: è stata la scelta giusta”

Ti hanno scelto come sostituto di Cordinier, cosa ti hanno chiesto di fare? “Dusko mi ha detto che si aspetta da me, prima di tutto, grande difesa, e le piccole cose che possono servire per dare energia alla squadra, non solo punti: sforzi, rimbalzi. In attacco devo cercare di dare ritmo, velocizzare la manovra, passare bene la palla”

Vildoza sta facendo fatica. “Abbiamo un team nuovo, con tanti nuovi giocatori, c'è bisogno di tempo per essere al massimo. Lui sa cosa può fare, e sappiamo che non si possono giocare bene tutte le partite. Abbiamo iniziato con il ritardo dovuto al fatto che mancavano i giocatori nelle nazionali, ma penso che abbiamo un grande potenziale, e lavoriamo tutti i giorni per dimostrarlo. E se qualcuno non sta andando bene adesso, avrà tempo per crescere”

E' possibile avere 40' di intensità difensiva giocando così spesso? “Non è facile, quello che ci viene detto è che ci sono cose che possiamo controllare e altre no: ci sono giorni in cui possiamo non avere buone percentuali, ma dobbiamo sempre mantenere l'intensità al massimo, questo dipende da noi. Lui vuole questo”

Una impressione su Diouf, che non ha iniziato con gli stessi risultati dell'anno scorso? Si sente forse svalutato giocando in Virtus? “Non posso dire nulla contro di lui, e non posso sapere il coach gli stia dando poco spazio. Come ho detto, io mi limito a dare il massimo così come tutti. E' un giocatore molto importante per noi, e si allena con grande intensità”

In che momento la tua carriera ha fatto il salto di qualità? “Difficile dirlo, posso dire che ogni allenatore che ho avuto mi ha dato una mano nella crescita. Nel Braunschweig sono stati i primi a darmi fiducia, quello forse è stato il momento in cui ho capito di poter essere un buon giocatore. Questo è stato importante, anche più dei campionati tedeschi vinti”

Un giudizio su Niang? Il suo potenziale? “E' fantastico, sta facendo una grande crescita in questi anni. Sta facendo quello che gli chiede il coach, grande difesa e grande talento: il suo potenziale giustifica il fatto di essere stato draftato”

La partita contro Monaco di mercoledì? “Dura, loro sono tra i migliori della lega ma non abbiamo paura. E soprattutto in casa vogliamo essere pronti, sarà una battaglia e noi siamo pronti”

 

 

 

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