Flats Service Fortitudo Bologna - Acqua San Bernardo Cantu', il dopopartita

Ad un certo punto del secondo tempo nessuno si sarebbe sorpreso se, al posto di uno qualsiasi dei giocatori, fosse andato in campo un qualunque spettatore. E avesse iniziato a difendere come un pazzo, sbudellandosi come un giocatore vero, fino a chiudere una penetrazione, ostacolare un tiro, prendere un rimbalzo. Perchè quello che si è visto dopo il primo tempo della gara di ieri con Cantu' proprio questo è stato: uno spettacolo di tal coinvolgimento per cui non c'erano più in campo singoli giocatori, ma una specie di entità uniforme dove, appunto, si sarebbe potuto aggiungere il classico uomo della strada senza grosse ricadute. Così la Fortitudo arriva alla sesta vittoria consecutiva, tocca il quinto posto, e a leggere la classifica, insomma, se qualcuno volesse utilizzare il si può fare prima che qualche neoinsulare se lo accrediti, ecco, siamo qua.
61-8 di valutazione nel secondo tempo, concedendo a Cantù 20 punti, il 6/30 al tiro e girando la faccenda dei rimbalzi. Insomma: escludendo che Caja nell'intervallo abbia usato il Supplizio della Ruota per riportare i suoi alla giusta concentrazione, almeno si evidenzi come sia stata una festa, anche se già a metà del secondo quarto, toccato il -15, le cose stavano girando dalla parte bolognese. E il totale, in 27', è stato di 60-28. Scegliete voi l'MVP e tutto quello che ne consegue, ma intanto qui si viaggia che è un piacere. E Thomas non sarà talentuoso come Gabriel, ma sta facendo brillare di luce riflessa tutti i compagni.
Sei bellissimo - Freeman ormai inarrestabile, la difesa di Mian su Basile (che all'andata venne ad un certo punto tolto per manifesta superiorità), l'ambiente, perfino il finale di Nello Aldo Cusin. Ah, e le lasagne a fine partita, per dimostrare che per catturare la benevolenza dei giornalaj non c'è bisogno di convocare conferenze stampa. Ora via verso la casalinga con Vigevano che, abbiamo capito, al coach interessa tanto, tanto, tanto.
In altomare - Buon che nel secondo tempo qualcosa è cambiato, ma nel primo tempo si è vista una terna arbitrale perfetta nel concetto di scontentare tutti. Caja e Brienza si stavano quasi alleando per ricusare una triade che, davvero, non ne ha azzeccata una.