Il presidente della Virtus Alberto Bucci è stato intervistato da Luca Aquino sul Corriere di Bologna.
Ecco le sue parole:

Tre partite e tre vittorie per la Virtus. Scontato dire che non ci potesse essere ripartenza migliore. Siamo molto contenti dello spirito dei giocatori. Ci sono tutti i presupposti per formare una squadra compatta, unita, bella da vedere ed emozionante.

Cosa le è piaciuto maggiormente fin qui? La forza di questa squadra è nello stare bene insieme, e il grande merito di questo è dell'allenatore. C'è voglia di lottare e difendere fino alla fine anche se sei in grande vantaggio, è un'abitudine importante per il futuro.

Sono state tre partite dominate, sempre in vantaggio tranne lo 0-2 con Piacenza. Cosa significa? E' molto bello aver sempre comandato, ma è solo un dato statistico. Siamo solo alla 3° giornata, c'è tanto da fare ancora però queste partite ci hanno dato l'indicazione che il percorso sembra quello giusto.

Qual è stato il più grande merito di Ramagli? Si è calato perfettamente nel ruolo che la società gli ha chiesto, ha lanciato i giovani sapendo tenere un equilibrio perfetto nel gruppo formato da veterani e ragazzi all'inizio della carriera. La sua tranquillità trasmette sicurezza, parla molto con i giocatori e sa che quello che facciamo ora sarà importante per il futuro.

Una delle chiavi di questo inizio di stagione è il grande impatto di Umeh e Lawson. Sono due buoni giocatori ma soprattutto persone meravigliose, sempre disponibili e sorridenti. Trovare due americani così non è facile, si sono ambientati subito e hanno un bellissimo feeling con i loro compagni.

Poi fanno canestro, soprattutto. E questo non guasta. Si prendono responsabilità ma sanno anche restare in disparte quando ci sono compagni in un buon momento, favorendo la crescita della squadra.

I risultati positivi hanno riavvicinato la Virtus ai tifosi? Sì, questa è la cosa più importante. Sono contento che alla fine delle partite la gente mi si avvicini per dirmi che si è divertita. L'emozione non ha categoria, è importante che i tifosi si sentano così.

Finalmente qualche soddisfazione anche per lei dopo la scorsa annata finita male. Sono contento per la Virtus e lo sono anche per me. Lo scorso anno sapevo cosa poteva succedere anche se non ci ho mai pensato. Ho detto alla società che se ci fosse stata la possibilità di portare avanti la collaborazione mi avrebbe fatto piacere, e così è stato. Con Vecchi, Trovato, D'Orta e lo staff tecnico mi trovo a meraviglia.

Vinte le prime tre partite cosa si aspetta dalle prossime tre? Di metterci sempre questo cuore. Ogni partita è una cosa a sè, Ravenna domenica sarà un avversario durissmo. L'importante è andare avanti, sputare sangue lottando fino in fondo. Capiterà di prendere degli schiaffi, ma servono per rendere la pelle più bella.

Qual è la fotografia di questa Virtus? Il momento in cui, alla prima giornata, tre giocatori tra cui Lawson si sono tuffati su un pallone vagante. Significa che sono tutti pronti a fare un sacrificio per quella palla che in futuro sarà importantissima.

FORTITUDO E VIRTUS, LE PAGELLE DELLA STAGIONE, GIORNATA 3
PESARO - FORTITUDO SUPERCOPPA 2001, PAGELLE E STATISTICHE