Finalmente è il 6 gennaio, il grande giorno per chi vive in BSL tutto l'anno e per chi si muove da tutta Italia per partecipare al Bruna Malaguti.

Il giorno delle sentenze definitive ma anche della gara delle schiacciate, momento nel quale i ragazzi con "garretti speciali" possono esprimersi poeticamente in aria al di fuori di schemi o collaborazioni difensive.

Il giorno della finale della gara del tiro da tre punti che mette in evidenza il ruolo di "tiratore", sempre più raro in un basket così tanto fisico e che dai risultati delle fase eliminatorie promette davvero bene.

Infine il giorno della finalissima che vedrà di fronte la favorita Reyer Venezia che ha mostrato il miglior basket, con la stellina Miaschi a brillare di luce propria, e PMS Moncalieri, squadra di una solidità impressionante espressione di una delle società italiane più votate al lavoro nel settore giovanile.

Un torneo che finora ha mantenuto per intero tutte le premesse: agonismo e giocate individuali spettacolari, squadre molto ben allenate e seguite da staff tecnici e dirigenziali di alto profilo professionale, pubblico caldo e numerose a riempire il catino della Rodriguez e la nuova location del Palayuri, tirato a lucido e reso perfettamente cestistico dal Deus ex machina del torneo Stefano Brusa.

Ringraziamo sentitamente Cipolla (Desio) per gli spettacolari back door, Giuliani (Virtus) per la capacità di fare sempre la cosa giusta, Graziani (Don Bosco) perchè era da tempo che non si vedeva una guardia così completa, Sarto (Benetton) perchè la classe non è acqua, il fighter Leone (Moncalieri San mauro) perchè la classe non è tutto e quando conta lui c'è, Cremaschi (Reggiana) perchè il lavoro paga e lui lo dimostra, Bortolani perchè il basket è seta, De Angeli (Trieste) perchè tutti i coach vorrebbero avere un prospetto come lui, Guaiana (Trapani) perchè se sai giocare e hai la grinta che lui mette in campo sarai sempre un idolo, Capuani (Eurobasket) per le accelerazioni e i cambi di direzione da manuale, Udon (Pesaro) perchè ha la faccia e l'atteggiamento giusto per chi vuol diventare un giocatore, Zanetti (Fortitudo) perchè ci ha ricordato cos'è genio e sregolatezza, Miaschi (Venezia ) perchè se ami il basket questo ragazzo lo incarna al meglio, la Novipiù che ha sopperito con la volontà alla mancanza di talento, Vado Ligure che ha sì sempre perso ma con la dignità che vorremmo sempre vedere e tutta la BSL di coach Comastri perchè certi momenti di basket regalatoci dai nostri ragazzi sono quelli che chi apprezza il basket giovanile sogna di veder giocare dalla propria squadra.

Siete pronti per la giornata finale? Noi sì e vi aspettiamo per gustare tutto ciò che ragazzi di quindici anni che sanno sognare in grande e sanno giocare bene a basket possono offrire.

Roberto Rocca

FORTITUDO, DIRETTA TV SOLO DEL SECONDO TEMPO
PESARO - FORTITUDO SUPERCOPPA 2001, PAGELLE E STATISTICHE