A proposito di derby, Marco Belinelli - che ne ha giocati 5, di cui uno con la maglia Virtus e quattro in maglia Fortitudo, è stato intervistato da Luca Aquino sul Corriere di Bologna.

Ecco un estratto delle sue parole:

Cos'è il derby? Tutti nell'avvicinamento al match si sforzano di dire che è una partita come tutte le altre, ma invece non è così. È una gara a sè, l'ho provato sulla mia pelle. Ho avuto la fortuna di giocare il derby sia con una maglia sia con l'altra, non ne ho giocati tanti ma abbastanza per dire che è una sfida unica.

L'attesa è altissima? Ricordo che anche all'epoca se ne cominciava a parlare molto prima e nella settimana della partita diventava un pensiero fisso. Il derby lo senti arrivare ed è una partita bellissima da giocare».

Devo ammetterlo, prima del mio primo derby me la facevo sotto. Venivo da un piccolo paese alle porte di Bologna, era una partita che sentivo molto perché sapevo quanto fosse importante.
Il primo è indimenticabile. Ero molto giovane, Bianchini ebbe il coraggio di mettermi in campo e segnai subito un canestro da tre. Qualcosa che ricorderò per sempre.
Poi il passaggio alla Fortitudo? Ero più tranquillo anche se sapevo che sarei stato il giocatore più bersagliato dai tifosi della Virtus. Così è stato, ma non fu assolutamente un problema, fa parte del derby e lo accetto. Dentro e fuori dal campo l'atmosfera era sempre eccezionale.

Un'immagine che ricordo è la stoppata di Ginobili a Myers al PalaDozza. Un gesto incredibile da parte di un giocatore incredibile, che ho conosciuto da piccolo quando mi affacciavo in prima squadra alla Virtus e con il quale ho avuto la fortuna di giocare e vincere agli Spurs. L'ho sempre considerato un idolo da prendere ad esempio.
Oltre a Ginobili ho sempre guardato con un occhio di riguardo Danilovic. Mi piaceva come entrambi giocavano i derby, venivano fuori sempre nel momento del bisogno per un canestro decisivo. Ovviamente il tiro da quattro è un altro dei momenti storici della sfida. In Fortitudo direi Myers, un giocatore che nei derby si esaltava: ricordo la sua uscita dal campo fra gli applausi molto belli dei virtussini nella finale 2001.

GIOVEDÌ 22 DICEMBRE FORTITUDO IN AMICHEVOLE A SIENA
PESARO - FORTITUDO SUPERCOPPA 2001, PAGELLE E STATISTICHE