Sappiamo tutti come il massimo campionato americano ospiti i giocatori più forti che si trovano su tutto il pianeta, come viene testimoniato anche dagli ingaggi che vengono percepiti e che finiscono per rendere i più bravi dei veri e propri paperoni, come è stato messo in evidenza dal blog leader di scommesse sportive Betway.

Sono diversi i talenti che in Nba percepiscono uno stipendio eccezionale grazie a un talento smisurato, ma in realtà poi non tutti sono effettivamente in grado di gestire nel migliore dei modi tutta questa cascata di soldi che finisce sul loro conto in banca. Specialmente i più giovani, fanno una grande fatica nella gestione di tutte queste vagonate di denaro, eppure gli esempi davanti a loro sono davvero numerosi, come è stato messo in evidenza sul blog sportivo L’insider.

Kevin Durant, manager o atleta?


Al giorno d’oggi, probabilmente non esiste al mondo un giocatore più forte di KD. Kevin Durant è un talento della pallacanestro mondiale, ma non solo. Infatti, nel corso degli anni ha voluto crearsi una sorta di carriera parallela, studiando da manager e da investitore. Così, non deve affatto sorprendere come Durant abbia co-fondato una vera e propria azienda, che è stata ribattezzata “Thirty Five Ventures” in compagnia di Rich Kleiman.

Un’esperienza nel mondo della finanza che ha preso il via nel corso del 2016 e che ha denotato subito un successo impressionante, diventando uno degli imprenditori più influenti di tutta San Francisco. Sono gli studi, nel caso di Kevin Durant, ad aver fatto la differenza, dal momento che ha passato tanto tempo a imparare dai migliori, in quel di Silicon Valley.

Quando non si trovava sul parquet a gestire una palla da basket, infatti, Durant ha preso parte a una folta lista di appuntamenti, seminari e riunioni con una serie di amministratori delegati, in maniera tale da poter ottenere tutti quegli strumenti, quelle informazioni e quegli accorgimenti utili per gestire i propri affari e i propri soldi nel migliore dei modi. Da vero numero uno.

LeBron James, pizza e Liverpool


Uno staff di altissimo profilo, composto da amici che hanno dimostrato di saperci vedere molto lungo in termini di investimenti. Stiamo parlando di LeBron James e del suo gruppo di amici composto da Rich Paul, Randy Mims e Maverick Carter, con cui ha avviato un gran numero di business. L’investimento con cui è partita l’esperienza di LeBron nel mondo dell’imprenditoria è quella che l’ha portato a mettere le mani sul marchio Blade Pizza. Ebbene, l’investimento è stato ripagato eccome, dato che al giorno d’oggi sono oltre 300 i locali aperti in tutto il pianeta.

Non è l’unico ottimo affare che è stato realizzato da LeBron James e dal suo team. La star dei Los Angeles Lakers, infatti, ha fatto un vero e proprio colpaccio nel momento in cui ha acquistato un’alta percentuale della proprietà di Beats by Dre, marchio che è passato poi nelle mani di Apple per una colossale cifra, che si aggira intorno ai 3 milioni di dollari.

Ebbene, è incredibile pensare come quella mossa ha consentito al nativo di Akron di mettere le mani su un guadagno pazzesco, che si aggira intorno ai 700 milioni di dollari, in base a quanto è stato evidenziato da varie notizie riprese dai giornali. L’ultimo investimento in ordine di tempo, invece, è quello legato all’ambito sportivo. No, nessuna squadra di pallacanestro è stata acquistata da LeBron, quanto piuttosto è diventato proprietario di minoranza dei Boston Red Sox, senza dimenticare come abbia messo le mani pure sul 2% della compagine inglese, che sta facendo benissimo anche in Europa nel corso degli ultimi anni, del Liverpool.
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