(foto FIBA Europe)
(foto FIBA Europe)

Non ci si fa mancare nulla, e pure a San Silvestro la cronaca Fortitudo racconta di infermerie, di mani nei capelli e di ennesimo ritorno sul mercato per tamponare le assenze. Moore è un nuovo lungo stop dopo quelli ormai storici di Benvenuti e Mazzola, e al di là di qualche enigma comunicativo (Caja lo aveva dato per guarito e più o meno renitente due settimane fa, poi le cose sono andate in altro modo) anche Moore, giocatore fondamentale per andare a smuovere un attacco altrimenti sterile, alza ora bandiera bianca rendendo di fatto saltato il progetto tecnico ipotizzato ad agosto.

Ora è tutto da ricostruire, con i possibili tesoretti rimasti nelle casse societarie che devono essere aperti per tornare ad essere competitivi; il nome ideale sarebbe quello di Jamar Smith, ormai fuori dalla rotazioni in una Reggio Emilia che nel corso della stagione ha fatto scelte diverse a livello di extracomunitari. Il giocatore non avrebbe bisogno di visto, e per motivi familiari sarebbe anche disposto ad uno spostamento geografico di pochi chilometri: ci si lavorerà, in attesa della gara di domenica con Roseto ma, soprattutto, quella successiva di sabato 10 gennaio a Verona. Partite nelle quali mancherà anche Imbrò, il cui infortunio di Rieti è stato ridimensionato dalle iniziali paure di altro lungo stop.

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