Oggi in tantissimi ci siamo riuniti presso la chiesa di Santo Stefano a Pontecchio Marconi per salutare il grande Dario e la sua altrettanto grande famiglia.
Tra i tanti, la S.G. Fortitudo con il presidente Andrea Bianchini, il vice-presidente Marco Calamai e il segretario Andrea Rossi, la moglie di Beppe Lamberti e il figlio Stefano, Gianni Paulucci (dirigente della Fortitudo degli albori e speaker negli anni del Barone), Sergio Sgarzi e Fabrizio Pungetti, che ci ha raccontato di un eroico viaggio fino a Trencin (Slovacchia) con Dario in treno, perché sull'aereo non c'era più posto.
E un'eccezionale presenza di amici con la Effe impressa nel cuore.
La testimonianza collettiva di un tempo indimenticabile, quando non contavano tanto le parole ma si dimostrava con i fatti e i sacrifici l'amore spassionato per la Fortitudo.
E bellissima l'idea delle figlie di Dario di regalare a tutti noi, all'ingresso della chiesa, l'immagine più autentica di Dario: davanti alla casa della Fortitudo di cui lui seguì passo passo la costruzione e che lo ha visto presente per oltre 50 anni.

Ciao Dario, anche lassù ti arrivino il nostro grande abbraccio e la nostra gratitudine.

Il Fortitudino

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