L'ex Massimo Iacopini è stato sentito da Damiano Montanari per Stadio. Un estratto dell'intervista.

Questa Fortitudo è molto lontana dalla “mia” Fortitudo e dallo spirito con cui giocavamo noi. Ho visto la gara di domenica scorsa con Brindisi. La squadra biancoblu è partita bene e poi, alla prima difficoltà, si è sciolta completamente. Mi è parso che oggi sia senza capo né coda. Purtroppo quando le stagioni nascono male e si comincia a cambiare, prima i giocatori, quindi l’allenatore, è molto difficile riuscire a raggiungere il necessario equilibrio. Sembrava che bastasse cambiare il coach e invece non è stato così. Questa Fortitudo ha delle debolezze strutturali.
Dal mio punto di vista, deve trovare delle gerarchie vere, che in questo momento non sono ancora evidenti. Anche a costo di scontentare qualcuno, sarebbe meglio consolidare un gruppo su cui investire per il futuro. È ovvio che per la prossima stagione questa squadra rischia di dovere essere rifatta da capo a piedi.
Manca lo spirito? Sicuramente. Ma consideriamo che il campionato si sta giocando a porte chiuse e che l’Aquila è la squadra che ha patito di più l’assenza di un pubblico caloroso come il suo.
Riaprire il prossimo anno? Non voglio pensare il contrario. Aprirei le porte ai vaccinati rendendo obbligatorio il vaccino per tutti. Non mi importa dei negazionisti. Due giorni fa abbiamo superato i 100.000 morti di Covid-19 in Italia in un anno. Non scherziamo."

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IL DERBY ALLA FORTITUDO 95-92