(Foto Valentino Orsini - Fortitudo Pallacanestro 103)
(Foto Valentino Orsini - Fortitudo Pallacanestro 103)

Alessandro Panni è stato sentito da Filippo Mazzoni per il Carlino Bologna. Un estratto dell'intervista.

"A Cremona mi trovo molto bene, mi sono subito ambientato: staff, società, compagni e anche con la città è tutto molto bello, sono felice di questa scelta. Qui gli obiettivi sono certamente diversi rispetto a quelli degli ultimi due anni con la Effe: vogliamo raggiungere una tranquilla salvezza. La scelta è stata facile, ho parlato con coach Bechi e con la società e mi hanno subito convinto».

La Fortitudo? Sono già emozionato a parlarne: non sarà come tornare al PalaDozza, ma giocare contro la Effe mi sembrerà strano. 3 anni intensi e bellissimi. E' ovvio che questo mi porterà a un'emozione particolare. Vero che in squadra dei vecchi compagni c'è solo Fantinelli, ma lo staff, con Caja, Angori, Poma i fisio e il dottor Quadrelli, che spero di riabbracciare, è lo stesso con cui abbiamo condiviso tanto. Devo ringraziare Caja,  mi ha insegnato a essere ancor più professionista e professionale di quanto già non lo fossi. Caja mi ha fatto capire che l'aspetto mentale è importante quanto quello fisico, che devo rimanere sempre connesso e concentrato». 

Cosa mi rimane dell'esperienza bolognese? A livello umano tante conoscenze e tanti amici. In campo, l'aver giocato per un popolo come quello biancoblù e per una società così storica è qualcosa che mi porterò sempre dentro. Bologna è uno di quei posti in cui mi immagino da grande. Mi ha entusiasmato viverci e ogni volta che ci torno mi dà brividi particolari: ci sto ragionando, ma mi piacerebbe in futuro poterci vivere"

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