Perdere dopo essere stati sopra di 16 e tornare a casa con Pietro Aradori infortunato. Difficilmente alla Virtus poteva andare peggio, nel weekend sardo.
La partita è facile da commentare: nel primo tempo i bianconeri hanno letteralmente dominato (anche perchè Sassari non l’ha messa mai da tre, ma proprio mai), e per i padroni di casa aver chiuso solo a -13 - con tripla da metà campo di Hatcher sulla sirena dell’intervallo - è stato un vero affare. Nel secondo tempo la partita si è totalmente ribaltata. Sassari ha segnato 25 punti nel terzo quarto e addirittura 32 nell’ultimo, rimontando e passando sopra a una Segafredo che - perso Aradori - ha scoperto che la coperta era davvero corta, e si è sciolta come neve al sole. Coach Pasquini e poi il vice Baioni, visto il doppio tecnico e conseguente espulsione del primo, sono riusciti a scuotere la Dinamo, che l’ha vinta anche dominando a rimbalzo (45-33), con i lunghi biancazzurri (Planinic ed il redivivo Jones, soprattutto) che hanno dominato contro uno spento Slaughter e Lawson. E poi un pessimo 50% ai liberi, con 11 errori che pesano come macigni nell'ottica della partita.

Senza tirare fuori analoghe sconfitte di parecchio tempo fa, si può dire che perdere così è stato davvero un peccato capitale, perché l’occasione di scavare un abisso in classifica tra sè e una concorrente diretta per i playoff era davvero ghiotta, ed è stata sprecata: se non altro le Vu Nere hanno conservato la differenza canestri. Un'ultima cosa: Sassari ha potuto ruotare dieci effettivi, la Virtus - dopo lo stop di Aradori - otto. La decisiva differenza di energia nel secondo tempo può essere derivata anche da una differente profondità dei due roster, e questa è una questione che si riproporrà più avanti, quando i bianconeri giocheranno con le altre “corazzate” del campionato.

Ora chiaramente bisognerà aspettare gli esiti degli esami a cui si sottoporrà Pietro Aradori, e capire le tempistiche del suo recupero anche per valutare un eventuale innesto dal mercato, che andrebbe fatto comunque (sempre l’annosa questione della squadra incompleta e del giocare con uno straniero in meno), ma che motivi contingenti potrebbero rendere ancora più urgente, sfruttando magari la pausa del campionato. Venerdì intanto arriva la Coppa Italia, contro una Brescia che non sta particolarmente bene. I lombardi sono stati letteralmente spazzati via (100-72) dalla lanciatissima Varese.

(foto Dinamo Sasssari)

VERONA-FORTITUDO, GLI HIGHLIGHTS DELLA PARTITA
BIGNAMI CASTELMAGGIORE - UPEA CAPO D'ORLANDO 93-91