Augusto Binelli è stato intervistato da Alessandro Gallo sul Resto del Carlino.
Un estratto delle sue dichiarazioni.

La mia Virtus ha uno scudetto in più. Ora mi sembra che sia stata costruita una bella squadra. L'allenatore c'è ed è bravo. Manca solo un lungo da affiancare a Diouf. Momo è partito benissimo. Sta crescendo molto. E penso possa farlo ancora.

Carsen Edwards non si discute. Mi dicono che tenga un po' troppo il pallone tra le mani. Ma Ivanovic saprà utilizzarlo al meglio. Niang? Lo vedo davvero bene. E' un ragazzo che vuole crescere. Ha fatto bene a scegliere la Virtus: la NBA può aspettare. Tanto in due o tre anni, ci arriva. Ma intanto gioca al top e muove i primi passi in Eurolega. Smailagic? Lo conosco poco. Ma serve che lo conosca Ivanovic. Se l'ha voluto significa che ha certe idee in testa. Merita fiducia. Vildoza? Beh, qui stiamo parlando di un top player. Non credo che abbia deciso di venire a Bologna per svernare. Farà la differenza.

Pajola ha già 401 presenze. La supererà? Se resta, come spero, sicuramente. Ai miei tempi si giocavano 30-40 partite. Arrivavi al massimo a cinquanta. Adesso passi le ottanta gare. Con altri due o tre anni così, comincia a vedermi. Il capitano giusto? Certamente. Ha grinta, determinazione, senso di appartenenza, leadership. Gioca per la squadra. La scelta migliore.

La scomparsa di Marco Bonamico. "Un fulmine a ciel sereno. Non me l'aspettavo. Era un amico. Ogni volta si poteva parlare con lui, di tutto. Non era obbligatorio andare a cena o fuori insieme. Ma quando avevi bisogno di lui, Marco c'era. Sempre. 
Questa Virtus dove potrà arrivare? "Credo che sia difficile dirlo adesso. La squadra mi piace, è costruita bene. Poi, però, sarà il campo a dare l'ultima risposta. Anche se… Non so se questa squadra potrà vincere lo scudetto piuttosto che la Coppa Italia o entrambi i trofei. Mi permetto di notare, però, che la Virtus, nella sua storia, arriva sempre a giocarsi qualcosa. E questo gruppo, costruito con intelligenza, non si fermerà.

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