OBIETTIVO LAVORO BOLOGNA – ACQUA VITASNELLA CANTU' 85-77 (17-22, 38-42; 61-55)

Seconda partita in tre giorni e seconda vittoria per la Virtus, che decimata o no in casa continua a essere una squadra decisamente credibile. Dopo Pistoia a cadere alla Unipol Arena è stata la Cantù di patron Gerasimenko e dell'ex Hasbrouck.
Probablmente è stata la miglior Virtus della stagione, anche in attacco. Dopo un primo tempo sofferto e sempre sotto (ma mai gravemente) i bianconeri sono stati bravissimi a ribaltare l'inerzia nel terzo quarto, vinto 23-13 con un'ottima prova difensiva. Poi nell'ultima frazione sono stati soprattutto Fells (16 e 5 assist) e Pittman (19+6) a mettere i canestri decisivi. Menzione doverosa anche per Odom (16 e 5 falli subiti, preziosissimo nel primo tempo), ma ancora una volta una notevole vittoria di squadra, che porta due punti preziosissimi e il +4 sull'ultimo posto di Torino, prossima avversaria. Per quel che riguarda gli ospiti, hanno giocato molto bene – ma poco di squadra – gli ultimi arrivati Hodge (24) e Johnson (19+15), e onestamente pochi altri. Il nuovo coach Bazarevich avrà il suo bel daffare.

Cronaca: è stata prima di tutto la sera di Chicco Ravaglia. Nel 16° anniversario della sua scomparsa la Virtus e Pallacanestro Cantù hanno consegnato le rispettive maglie al padre Bob, che è stato anche salutato dagli Eagles e dai Forever Boys. Ravaglia è stato anche ricordato con striscioni e gigantografie nelle due curve. E per una volta, nessun coro “contro”, ma solo a favore delle rispettive squadre.
Poi si è giocato, davanti a 5916 presenti. Cantù parte meglio (5-11) grazie a un buon impatto di Tessitori, che sorprende un paio di volte Pittman. La Virtus fa tanta fatica in attacco, e viene doppiata (9-18) dopo una tripla di Hasbrouck. I bianconeri provano a rientrare con Fells e Odom, ma vengono puniti da Hodge sulla sirena, e al 10° il punteggio è 17-22.
Nel secondo quarto sono sempre gli ospiti a condurre di qualche punto, trascinati da Johnson e Hodge. I bianconeri inseguono sempre, ma stanno in scia, grazie anche a parecchi falli e tiri liberi lucrati. Pittman invece fa parecchia fatica contro i lunghi avversari, e a metà è già a quota 4 stoppate subite. Un bel canestro di Odom fissa il punteggio sul 38-42 a metà.
Nel secondo quarto la Virtus parte a razzo: parziale di 10-3 e vantaggio (48-45) con difesa, contropiede e ottimo impatto di Fells e Pittman. Poi Cantù si sveglia, e soprattutto si sveglia Hodge, che mette due triple in un amen. I bianconeri comunque ci sono, e si vedono contropiedi e schiacciate. Mazzola mette la bomba del +6 (59-53), e il vantaggio si mantiene fino all'ultima pausa: 61-55.
Ultimo quarto: stavolta è Cantù a partire forte, e a impattare a quota 63 con un parziale di 8-2. Ma è l'ultima fiammata ospite. Si va avanti in equilibrio per un po', poi Pittman e Fells provano a spezzarlo per il 74-68 al 3'. Heslip accorcia da tre, Mazzola fa una magia per il 76-71 a 2'40. E quando Heslip è costretto a un airball da una gran difesa e di là Fells mette il 78-71 è davvero finita. Fontecchio mette la tripla del +10, la sicurezza. O quasi, perché ancora una volta si prova a complicarsi la vita, e Cantù torna a -4 a 25”. Ma dalla lunetta la mano di Vitali non trema, e si può festeggiare. Finisce 85-77.

OBIETTIVO LAVORO BOLOGNA – ACQUA VITASNELLA CANTU' 85-77 (17-22, 38-42; 61-55)
BOLOGNA: Pittman 19; Fabiani NE; Vitali 4; Cuccarolo 0; Gaddy 9; Fontecchio 9; Mazzola 12; Oxilia NE ; Fells 16; Penna 0; Odom 16. All. Valli
CANTU': Berggren 0; Abass 9; Heslip 6; Zugno NE; Wojciechovski 2; Cesana 0; Johnson 19; Tessitori 6; Hasbrouck 11; Hodge 24. All Brienza
FEDERICO LESTINI: NON MI ASPETTO UN'ACCOGLIENZA FACILE, MA CERCHERO' DI GIOCARE COME SE NIENTE FOSSE. E SOGNO UNA BOMBA DECISIVA
PESARO - FORTITUDO SUPERCOPPA 2001, PAGELLE E STATISTICHE