Le parole di Antimo Martino alla vigilia della trasferta a Ferrara.

“Sarà una partita sicuramente interessante, un derby sentito dove troveremo un ambiente caldo e quindi, al di là delle difficoltà, ci sarà un aspetto emotivo che avrà importanza. Noi al di là del problema di Mancinelli, rimasto immutato rispetto al pre Cento, abbiamo lavorato bene, in maniera tranquilla, ovviamente con meno giorno di preparazione, ma sufficienti per avere le idee chiare. Ora manca la parte finale, la verifica del campo, per una gara intrigante e che dovremo affrontare con personalità, intelligenza, e molta energia”

Si è capito quale deve essere il percorso di recupero di Mancinelli? “Ha fatto le risonanze, visto da due dottori differenti: non c’è un problema specifico, ma il dolore al ginocchio rimane. Arriveranno nuovi plantari, cercheremo di capire quali sono le situazioni che gli danno fastidio perché ci sono giorni in cui, invece, non ha nessun problema. Così però non c’è la continuità necessaria per lavorare regolarmente, l’alternanza non aiuta né lui né noi, ora speriamo che con il nuovo approccio possano arrivare dei risultati”

Venuto sarà l’ex di turno dopo una stagione non positiva a Ferrara. “Spero faccia la sua partita, non ci saranno mai situazioni motivazionali che mi spingeranno ad usare un giocatore piuttosto che un altro. Ormai abbiamo i nostri assetti, i nostri equilibri, e lui farà quello che è normale che lui faccia. “

Ferrara dipende molto da Swann, così come Piacenza dipendeva molto da Green. Avete pensato ad accorgimenti particolari? “No, se non il cercare di limitare quelle che sono le sue caratteristiche più evidenti: a questo livello quello che puoi fare è evitare di permettergli quello che sa fare meglio e quello che i compagni si aspettano da lui. E questo vale sia per lui che per Hall che per tutti gli altri giocatori di qualsiasi squadra. Noi abbiamo delle regole, e quello che conta è seguirle: se Swann tira da libero con i piedi per terra può farti male, noi dovremo essere aggressivi sapendo che punti li farà, ma la cosa importante sarà farglieli sudare”

Sarà una sfida tra ottime coppie di americani. “Sono tutti giocatori che potranno incidere in modo importante. Per noi Hasbrouck e Leunen sono fondamentali, per loro Hall e Swann sono determinanti, prendono più possessi rispetto ai nostri, per questo dovremo limitarli per fare un passo importante verso la vittoria”

Iniziate a guardare i risultati delle altre, ora che la gerarchia è più chiara? “Lo facciamo, ma il vantaggio di essere in testa è quello di permetterci di guardare soprattutto a quello che dobbiamo fare noi. La cosa importante è restare davanti, poi a livello mentale chi è capolista spreca molte energie, ma le sprecano anche le squadre che sono dietro. E chi è dietro ora sta mantenendo il nostro ritmo, e possiamo immaginare che sarà così fino alla fine”

Hasbrouck è recuperato? “Sì, martedì non era brillantissimo ma abbiamo potuto gestirlo visto come è andata la partita”

Tra Piacenza e Cento sembra siano cambiate molte cose. “Conta l’interpretazione, che con Cento è stata migliore rispetto a quella di Piacenza. Abbiamo sempre puntato, fin dal ritiro, a determinati giochi e letture delle azioni per evitare di essere prevedibili. Non è facile farlo, ci sono sempre gli avversari davanti, ma a Piacenza non lo abbiamo fatto, schiantandoci in area contro Crosariol quando sarebbe servito aprire meglio il gioco e avere pazienza. Magari commetteremo degli errori, ma le scelte di tiro devono essere sempre quelle giuste”




(Foto di Fabio Pozzati / ebasket.it)

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