nba camp
nba camp

Con Alvise Sarto firmato ieri, il primo tassello della Fortitudo che verrà è stato messo nello scacchiere, in attesa dei prossimi: si aspetta a brevissimo l'ok per ufficializzare Lorenzo Benvenuti da Cento, e successivamente il lieto fine della soap opera che va avanti da quasi due anni tra la Effe e Gianluca Della Rosa, entrato nel mirino di Caja già agli inizi della stagione 2023-24: dopo tale corteggiamento, se saranno rose - ah ah - dovranno fiorire belle e rigogliose. A meno di clamorose sorprese (ma non ce ne dovrebbero essere, almeno per quel che riguarda Benvenuti, già fatto e finito), i primi tre nomi da affiancare a Fantinelli, attualmente unico reduce della ormai passata stagione, ci sono. Passata stagione che andrà forse valutata in un modo meno negativo, visto come alla fine la promozione sia stata di Cantù, con la Fortitudo unica squadra, nei playoff, ad aver fatto sudare i Brienza's: 3-0 Rieti, 3-0 (con doppia vittoria esterna) Rimini, qui almeno si arrivò alla quinta. Magra consolazione, ma forse anche prova che la squadra che fu nel complesso male non era. Altro è mancato, ma vabbè.

Oggi poi ci sarà la presentazione di Flavio Portaluppi, a cui da dirigente si chiederà di farsi perdonare i tanti cesti infilati contro la Fortitudo ai tempi di Milano, specie quelli nella finale persa del 1996. E, magari, anche il motivo di quella strana abitudine di tirarsi su l'orlo dei pantaloncini fino all'inguine prima di tirare (e di solito mettere) un tiro libero. Ad ogni modo, il mercato dovrà andare avanti in fretta visto come le altre si muovano con rapidità e, a quanto pare, con dispiegamenti economici non da poco: Verona ne sta mettendo sul piatto un bel po', ad esempio, e non solo lei. Infine, a breve dovrebbe arrivare anche la fine ufficiale della storia di Pietro Aradori con la Fortitudo e, di riflesso, con quella Bologna dove arrivò, in maglia Virtus, nel 2017. Questo mentre altri ormai ex (Mian a Rieti, e soprattutto Freeman a Cividale) si stanno già accasando altrove.

Oggi VSN - Virtussini siamo noi su Revolution media
Basket italiano e numeri in evoluzione: quando i dettagli fanno la differenza