Al termine della partita tra Fortitudo e Ferrara Leo Candi ha rilasciato le seguenti dichiarazioni

Se sono arrivato a questo punto devo ringraziare il coach che mi ha permesso di giocare e di mostrare le mie qualità. Un anno fa non ci pensavo, ma è tutto merito del mio lavoro, del mio sacrificio, degli allenamenti per migliorare le cose, per cui qualcosa di meritato c’è. Ogni giorno il giocare o meno dipende da come mi alleno.

Dove devo migliorare? Potrei stare qui fino a domani, ma ci sono allenatori pagati per questo, per darmi una mano, e io devo stare dietro.

Giocatori modello? In camera ho Basile, Pozzecco e Vujanic, con autografo: sono quelli che nella mia infanzia mi hanno segnato. Ora mi piacciono Logan, Navarro e Diamantidis.

Essere il più piccolo nella squadra? Già lo scorso anno facevo il rookie, quindi quest’anno lo sento meno.

Essere cercato dalla serie A? Uno stimolo per allenarmi, vuol dire che qualcosa c’è, intanto cerchiamo di migliorare a testa bassa e pedalare. Non ho una pagina Facebook, non mi interessa, la vivo come una perdita di tempo che può influenzarti: non ci voglio pensare.

L’All Star Game? Bella soddisfazione, andiamo a Livorno e vediamo di far bene: soddisfazione che mi ha ripagato di tanti sforzi.

Giocare sotto la Fossa? Vengono i brividi, è una carica che deve aiutare a dare il massimo che ho dentro.

FORTITUDO - FERRARA: PAGELLE, STATISTICHE, INTERVISTE
PESARO - FORTITUDO SUPERCOPPA 2001, PAGELLE E STATISTICHE