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(Foto Playground)
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Stefano Pillastrini, passato di recente dai Gardens (e di cui ieri era il compleanno) è stato sentito da Filippo Mazzoni per il Carlino Bologna. Un estratto dell'intervista.

"Mancavo dai Giardini dai tanti anni. Rimango legatissimo a Bologna e a quel campetto. Macchina organizzativa perfetta come sempre, i Gardens confermano uno straordinario appuntamento. Sono tornato per la premiazione e mi ha fatto piacere esserci e ricordare un fratello come Riccardo Di Cesare. Ogni anno come vecchi compagni ci organizziamo per essere presenti, stavolta sono stato io. E' stato bello rivedere amici che non ho sempre l'occasione di incontrare e ricordare chi non c'è più, ma ha fatto la storia del Playground e di Bologna.

Il prossimo campionato? Difficile, si parla di movimento in crisi, ma in questi ultimi 2 anni c'è stata una crescita pazzesca nel budget investito da tante società, con un chiaro innalzamento del monte stipendi. La base sembra crescere, mancano adesso un po' i giocatori di vertice, c'è poco spazio per il nostro prodotto, ma vedo un A2 dove c'è un interesse incredibile e tante risorse spese.

Freeman? E' un giocatore che mi è sempre piaciuto. Lo avevo visto anche quando era in Lituania, con le partenze ci serviva un giocatore interno, agonista, rimbalzista. Lui sulla piazza era il migliore e la società ha fatto un sacrificio per portarlo a Cividale.

La Fortitudo? E' tra le più forti. Le stelle sono i due stranieri Moore e Sorokas e Fantinelli. Sarto è un acquisto importante. Ci provai due anni fa a portarlo qui. Gli altri sono tutti giocatori adatti ad una squadra di grande disciplina, atletismo e agonismo.

Le favorite?Difficile pensare che Verona non salga, ha costruito bene la squadra facendo un importante sforza economico. Poi Rimini e Fortitudo e subito dietro Brindisi, Scafati e Avellino"

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