Il dopopartita di Virtus - Trapani

Al termine di una partita splendida e infinita la Virtus si è presa la vittoria e il primo posto in regular season. Una vera e propria sfida playoff, che i bianconeri hanno condotto per larghi tratti - trascinati da Clyburn - salvo poi complicarsi la vita parecchio nel finale rischiando di perdere. Certo, dal +17 forse non si doveva finire ai supplementari, ma la Trapani di Repesa è stata bravissima a crederci, e ha confermato di essere una squadra di alto livello, che soprattutto nell’ultimo quarto ha messo in seria difficoltà i bianconeri con atletismo e talento.
Inoltre, la Segafredo ha perso via via pezzi per strada. Prima Pajola - da capire le sue condizioni dopo l’infortunio alla caviglia - poi per falli Clyburn, Shengelia, Hackett, e infine anche Morgan per i crampi, poi rientrato. Insomma, alla fine la coperta era davvero corta, e tra la fine dei regolamentari e il supplementare ci è voluto il miglior Cordinier - più le giocate importanti di Polonara (in attacco) e Belinelli (in difesa) per portare a casa la vittoria.
Primo posto, quindi. Fortemente voluto da tutti, anche se Ivanovic ha detto più volte, non solo ieri sera, che non sa se sarà un vantaggio o uno svantaggio. Il riferimento chiaro è all’avere Milano - quinta - dalla propria parte del tabellone, e doverla nel caso affrontare in semifinale. Ma se si vuole vincere lo scudetto - e la Segafredo vuole vincerlo - non si può non passare dall’Olimpia, in un senso o nell’altro. E avere sempre il fattore campo potrà essere un vantaggio non da poco. In ogni caso dopo quattro anni la finale non sarà più Milano-Virtus, e anche questa è decisamente una novità.
Infine, il mercato. A pochi giorni dalla chiusura delle operazioni (48 ore prima dei playoff) Ivanovic ha confermato che la società è attiva in tal senso, non per aggiungere un giocatore tanto per fare, ma alla ricerca di qualcuno che possa realmente dare una mano alla squadra e fare la differenza. Identikit non facile a questo punto della stagione, come confermato dallo stesso coach montenegrino. La partita di ieri ha dimostrato però che la coperta può diventare rapidamente corta, per cui se ci sarà l’occasione di aggiungere qualcuno - anche solo come polizza assicurativa per i playoff, come Ogbeide per Trapani ad esempio - andrebbe onestamente colta.