A poco meno di una settimana dal raduno, in casa Virtus ci sono già parecchie certezze, e alcune situazioni ancora da definire. Proviamo ad analizzare punto per punto la situazione bianconera ad oggi.

PROPRIETA’
Per ora è cambiato poco. La Fondazione resta proprietaria, e il presidente dimissionario Pietro Basciano resta il punto di riferimento, in attesa che venga nominato un successore. Per evitare i problemi che si sono verificati in passato, sono allo studio modifiche allo statuto per distinguere i soci attivi (e paganti, all’occorrenza) da quelli dormienti, ovvero coloro che non intendono partecipare alla vita della società. Basciano ha però spiegato che comunque anche i soci dormienti resteranno in Fondazione, dalla quale quindi nessuno dovrebbe uscire.
Resta in ogni caso aperto l’aumento di capitale da 1.5 milioni di euro su Virtus Pallacanestro. Per cui volendo un singolo imprenditore, o un gruppo, può entrare direttamente nella società sportiva mettendo la Fondazione in minoranza e acquisendo il controllo diretto della società. Al momento però non sembra esserci la fila.

SPONSOR
Il nuovo main sponsor bianconero è Segafredo Zanetti, e la cifra della sponsorizzazione è di buon livello, superiore a quelle tipiche della seria A2. Ovviamente questo maggiore impegno di Massimo Zanetti nella Virtus ha fatto pensare a una futura scalata alla società da parte del re del caffè. Per ora però Luca Baraldi - uomo di fiducia di Zanetti - ha negato decisamente, anche se ha aggiunto un mai dire mai. L’unica certezza è che Segafredo Zanetti è entrata in Fondazione con la quota intermedia (socio partecipante), poi è passata alla quota massima (socio sostenitore), e ora rimanendo in Fondazione ha aggiunto la sponsorizzazione, quindi si tratta di un impegno crescente.

SOCIETA’
Qui c’è stata una vera e propria rivoluzione, e di fatto è stato confermato solo il presidente Alberto Bucci. E’ cambiato in buona parte il CDA, con gli ingressi di Giuseppe Sermasi (SEF Virtus) e del nuovo AD Loredano Vecchi, ma soprattutto sono cambiate tutte le figure operative. Via Valli, Crovetti e Berti, dentro Alessandro Ramagli, Julio Trovato e Valeriano D’Orta.

SQUADRA
Dal punto di vista tecnico si è di fatto ripartiti da zero, perchè con la retrocessione tutti i giocatori sotto contratto si sono svincolati d’ufficio. C’erano un paio di scritture private (Ray e Vitali) ma entrambe le situazioni sono state risolte in maniera incruenta. Con il nuovo coach Alessandro Ramagli si è puntato a una squadra che potesse dare spazio a tre giovani promettenti del vivaio, gli esterni Penna e Oxilia e il lungo Petrovic, tutti classe 1998. Sono arrivati cinque italiani: Spissu (in prestito da Sassari) gli ex Spizzichini e Michelori, e due giocatori molto esperti e con varie promozioni alle spalle, Ndoja e Rosselli. Dei due americani per ora ne è arrivato uno - Kenny Lawson - uno dei migliori lunghi della scorsa stagione in A2. Manca un giocatore, l’esterno americano, e la Virtus pare avere un discreto gruzzolo da spendere. La cifra offerta a Bryon Allen - che resta irraggiungibile - è infatti molto cospicua. La società ha deciso di tenere un profilo basso e di non porsi alcun obiettivo, ma sulla carta la squadra sembra competitiva, e se il secondo USA sarà di livello potrebbe diventare molto competitiva per la categoria, e anche lunga nel caso in cui i giovani dimostrino di poter tenere il campo con discreta continuità.

CAMPAGNA ABBONAMENTI
La scelta - nonostante il presidente Bucci avesse espresso la volontà di tornare al PalaDozza - è stata quella di rispettare il contratto con la Unipol Arena. E i primi problemi sono arrivati subito, con gli impegni del palazzo di Casalecchio che costringeranno la società a rinviare tre partite in date ancora da ufficializzare. Si attende di avere la certezza di tutte le date per lanciare la campagna abbonamenti, che sarà limitata a 4000 posti. Sarà questa infatti la capienza scelta per il palazzo tranne che nelle partite di cartello, su tutte il derby del 23 dicembre, con probabilissimo spostamento al giorno di Natale.
I prezzi - secondo quanto dichiarato da Pietro Basciano - saranno rivisti verso il basso ma senza un taglio netto: si parla di una riduzione del 10% rispetto all’anno scorso. Si dovrebbe partire la prossima settimana, e la risposta del pubblico - dopo lo shock retrocessione - è tutta da capire, soprattutto se i prezzi resteranno alti. Di sicuro ci saranno i tifosi organizzati, Forever Boys e Vecchio Stile, che da tempo hanno raccolto gli anticipi sugli abbonamenti. Il resto del pubblico sarà tutto da riconquistare, e come ha detto coach Ramagli potrà farlo solo la squadra, mostrando volontà di lottare e attaccamento alla maglia.

FORTITUDO, VICINA QUOTA 2000 ABBONAMENTI
PESARO - FORTITUDO SUPERCOPPA 2001, PAGELLE E STATISTICHE