Dopo un sabato un po’ anomalo, con le dichiarazioni di Muratori a scuotere un po’ le acque e tutto il resto, la Fortitudo fa il suo dovere battendo in casa Treviglio, riuscendo anche a girare la differenza canestri. Chissà se servirà, visto che ad oggi ci sono cinque squadre cinque, in lotta per tre posti nei playoff, e pensare di arrivare in solitaria con qualcuno non sembra la cosa più facile. Ma intanto anche questa è andata, in casa, mettendo tutto il resto in secondo piano prima della sosta di Pasqua dove si dovrà recuperare Amoroso, controllare il contuso Raucci (se ne parlerà domattina), eccetera eccetera.

 

Pare fin troppo facile, all’inizio, quando i mori bolognesi fanno i propri comodi in area e di là Treviglio cicca i primi dieci tiri arrivando, con Kyzlink, a sfondare due volte in due possessi. 9-0, poi gli aggiustamenti sparsi rendono il quarto un po’ diverso: Bologna inizia ad attaccare come non si dovrebbe, come si suol dire, e Treviglio con più ordine controbreakka a 12 mettendo la freccia. Serve tornare da Daniel, a tratti immarcabile, ed è 15-17 al 10’.

 

Flowers e Sorrentino creano un duo difensivo che nemmeno i canonici felini aggrappati ad apparati riproduttivi, ruggendo dietro quando davanti, a tratti, si miagola. Basta per rimettere il naso avanti, ma si va avanti a sinusoidi: doppia tripla lombarda e pareggio, risveglio di Raucci e 7-0. Si va a sprazzi, ma quando la Fortitudo difende l’impressione è che per Treviglio servirebbero le armi di Goldrake, per arrivare a canestro. Così è 36-29 al 20’.

 

Lasciato a riposo l'acciaccato Raucci, si continua con fin troppa tranquillità, rendendo ogni canestro ospite una specie di liquefazione del sangue di San Gennaro (non Sorrentino) e viaggiando su autostrade non deserte ma non comunque bisognose di particolari attenzioni. Flowers ne fa sei con due tocchi per il 54-39, Daniel si ritira a vita privata dopo il terzo fallo, Chillo replica sotto la Fossa che in precenza aveva striscionato in suo onore, 56-45 al 30’.

 

Riappare Amoroso, il tempo di due cross (e gli innamorati di Dan, eroe del Progresso, sospirano) mentre l’attacco traccheggia fin troppo, agendo di melina senza dare il vero e proprio colpo di grazia. Treviglio se la vede davanti, la annusa, fa -6, concede a Bologna due punti in sei minuti, ma senza mai davvero rendere a prova di bypass il finale di gara. Dove si gioca solo per recuperare la differenza canestri dell’andata, e dopo una rimontona ecco la tabellata di Flowers a chiudere anche questa.

DA OGGI LA PREVENDITA DEL TORNEO PREOLIMPICO DI TORINO
PESARO - FORTITUDO SUPERCOPPA 2001, PAGELLE E STATISTICHE