(Foto Fortitudo Pallacanestro 103)
(Foto Fortitudo Pallacanestro 103)

Ci può assere un piccolo fuoco, in casa Fortitudo, dove c'è chi ci butta benzina e chi acqua. Prima, le dure accuse di Caja ad una squadra difensivamente scandalosa e senza il giusto spirito in allenamento. Proseguendo quindi la dicotomia tra alte aspettative del coach e ritorno al mittente domande sull'essere favorito o simile: non siamo il Real, dice. Giustamente, anche se si potrebbe dibattere sul chiedere rendimento da Real a chi Real  non è. Poi il più conciliante Alibegovic, che ricorda il bicchiere mezzo pieno e suggerisce al coach di girarsi, ogni tanto, dall'altra parte. Aggiungendo, alla fine, che la conferma di Caja a fine anno non sia scontata. O meglio, che la voglia di Caja di restare possa non essere la stessa che potrà avere la società di tenerlo. Piccolo sasso, ma non è il momento di studiare se diventerà valanga.

E allora, che si tratti di spia della benzina rossa o più semplicemente il momento in cui si sta facendo rifornimento, è normale che al vedere 6 sconfitte nelle ultime 11 partite si faccia il paragone con chi prima era 16-3: si correva troppo? Si è rallentato troppo? Non ci si deve preoccupare perchè l'obiettivo era solo raggiungere i playoff? Ci si deve preoccupare perchè si rischia di mandare all'aria una stagione a tratti esaltante? E' l'orologio che non serve a niente (bugia, perchè comunque costruisce la griglia)? Troppe domande per chi, ora, deve solo dare risposta ad una di queste. Ovvero, cosa potrà fare ancora la Fortitudo, al di là di tutto? E, soprattutto, si riuscirà a trovare un equilibrio tra pretese, sogni, accuse, eccessive aspettative, ambiente eccetera? Magari evitando che due palle perse di fila siano motivo, per qualcuno, di accusare una società che sta lavorando anche e soprattutto per mettere fondamenta e non per mettere troppi piani ad un grattacielo che va prima messo in sicurezza?

Gli avversari

Torino, quindi. Terzo posto in classifica (20-10 il record), squadra ambiziosa dal buon attacco ma non sempre dalla giusta continuità: nelle ultime uscite hanno perso in casa con Rimini e fatto saltare Forlì, per intenderci. L'esterno Kennedy e l'alona Thomas i due americani (14 punti più o meno di media per entrambi), ma anche buone cose dagli italiani. Sotto canestro c'è Poser (14+7), sempre pericoloso l'esterno Pepe (12 punti) così come l'ala De Vico e il regista Vencato. Rivedremo anche Marco Cusin, 39 anni e 15' di media. Allena Franco Ciani.

Il programma

Si gioca domenica, ore 18, diretta LNP Pass e Nettuno Bologna Uno

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