VERBA MANENT

Boniciolli - Ringraziando tutti quelli che ci hanno seguito per tutta la stagione tranne tre che ci faranno iniziare la prossima in trasferta, dico che in termini di prospettiva Brescia fece finale persa e semifinale persa, Trieste veniva dal basso, quindi sono soddisfatto del percorso. Se la gran parte dei miei giocatori esce da questo spogliatoio e va in vacanza pensando di avar dato oggi il massimo, non farà molta strada. Se altri usciranno e andranno in altre squadre, con altri allenatori o altri sistemi, ma pensando che oggi ha perso palloni decisivi, diventerà un grande giocatore. E’ un gruppo di lavoratori straordinari, ma che dalla prima amichevole in stagione ha mostrato di avere momenti di blackout totali, che hanno fatto nascere frustrazioni enormi: abbiamo fatto di tutto, ma non siamo riusciti a risvegliare la squadra. Che oggi da -20 ha fatto -6, quando contro Princeton facemmo da +20 a perdere al supplementare. La mancanza di cattiveria c’è sempre stata, ma allargo le braccia: siamo tornati a -6, in una giornata in cui l’unica cosa bella è stato l’essere citato da Keith Langford in positivo, e dopo un timeout abbiamo passato la palla a quelli con la maglia rossa. Trieste non perde in casa da anni, complimenti, ma il nostro percorso continua. Ora parleremo con la società, cercheremo di capire quale sarà la formula del prossimo campionato, e lì capire in che modo andare avanti. L’utopia di vincere con i giovani c’è, ma a vincere sono i veterani: vedremo cosa fare. Non abbiamo avuto problemi tecnici né fisici, ma mentali: ci siamo dimenticati di quanto stavamo soffrendo davanti a questo pubblico, e così abbiamo provato a rientrare. E quando siamo rientrati, abbiamo buttato via dei palloni. I miei giocatori d’esperienza oggi hanno faticato.

Pavani - Peccato, avevamo tutte le corde per vincerla. Bravi loro, sono stati i migliori, complimenti. Noi ripartiremo, non serve piangersi addosso: fare meglio dell’anno scorso era difficile, avevamo detto che ci avremmo riprovato, siamo arrivati ad un passo, ma domani ripartiamo. La Fortitudo c’è, ambiziosa, e va avanti, cercando di capire dove migliorare. Ora prendiamo un giorno di ferie, e da lunedì si ricomincia. Deluso da qualcuno? Ora non si può dire, serve un plauso ai ragazzi che hanno lottato. Peccato, abbiamo mollato sul -6: giocare in questo ambiente non è facile come non lo è stato facile per loro da noi. Ma è stato un gruppo fantastico, le partite si possono anche sbagliare, non buttiamo la croce addosso a nessuno. Siamo qui da agosto, orgogliosi comunque di quanto fatto. Andiamo avanti con un progetto ambizioso per tornare in serie A, anche se ne va avanti una su 32: siamo arrivati in finale, in semifinale, aspettiamo il nostro momento. La formula? E’ giusto che cambi qualcosa, se ne discute.

Italiano - L’abbiamo persa sulle rimesse. Nel primo tempo nemmeno riesco a capire cosa sia successo. Durante l’intervallo c’era poco da dire, ci sta perdere, ci sta tutto, ma almeno dovevamo provare a combattere. Grandi i tifosi, seguire una squadra così non è facile, e venire tre volte a Trieste nemmeno. Ci hanno sempre incitati. Lavorare adesso? Dal coach ho imparato che non ci si deve mai riposare, riparto dagli allenamenti come fatto in questi due anni e mezzo. Un voto alla stagione? Avessimo avuto più continuità ci saremmo tolti più soddisfazioni, abbiamo fatto partite buone e cattive.

Cittadini - Spero non me ne vogliano a Bologna… Noi stiamo sognando, continuiamo a sognare. Noi abbiamo iniziato con tanta aggressività, loro bravi a rientrare e noi poi a dare il colpo di grazia. Abbiamo dato tutto dopo aver perso in modo incredibile gara 4.

Dalmasson - Siamo stati bravi a partire bene con personalità e imponendo il nostro gioco. La partita è stata costruita lì, poi Bologna come nello stile del suo allenatore ci ha saputo mettere in difficoltà. Ma è una vittoria nata in gara 4, dove avevamo fatto una buona partita, e capito che per vincere non bastava. Abbiamo lavorato sulla nostra testa, per spiegarci che per vincere servono 40 e non 37 minuti positivi. E noi abbiamo trovato lo stimolo per allungare la concentrazione di altri tre minuti. Ora? Intanto questa vittoria ci regala consapevolezza ed energia, sappiamo di avere i meriti e le qualità per giocare queste sfide importanti. La Virtus è una di queste, in campionato abbiamo perso nettamente in trasferta e vinto qua, e fatto poi una bella sfida in Coppa Italia perdendo perché loro sono stati migliori nei momenti importanti. Noi siamo migliorati, dovremo dare il massimo. E’ uno stimolo che abbiamo, li rispettiamo, non abbiamo paura

(Foto di Fabio Pozzati)

Il video, grazie a Sportpress (audio di TRC)

TRIESTE - FORTITUDO GARA 5: PAGELLE E STATISTICHE
BIGNAMI CASTELMAGGIORE - UPEA CAPO D'ORLANDO 93-91