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(Foto Legabasket)
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Giacomo Galanda è stato sentito da Damiano Montanari per Stadio. Un estratto dell'intervista.

"Gianluca Della Rosa è un ragazzo che ho visto crescere, si allenava con la prima squadra di Pistoia quando io ancora ci giocavo. Poi, quando ho cominciato a seguire il settore giovanile della società, l'ho visto disputare la finale scudetto Under 19 persa di misura con la Stella Azzurra. Era una bella squadra, con giocatori come Della Rosa, Severini e Davide Moretti. Gianluca è un figlio di Pistoia, è stato in curva, è cresciuto e si è affermato qui. Giocare in Fortitudo sarà per lui una prova di maturità. In onestà posso dire che lui ha sempre amato la Fortitudo, una squadra che lo ha sempre emozionato. Gianluca è un lottatore, le sue caratteristiche principali sono la velocità, la furbizia e la difesa. In più, negli anni si è costruito anche un buonissimo tiro, pure dalla lunga distanza, quando in Serie A avevano cominciato a battezzarlo dall'arco.

I punti? Della Rosa è un play, la sua prima intenzione non è realizzare, ma servire gli altri e fare girare bene la palla. Capisce molto bene il gioco, ma è stato sempre sottovalutato per il fattore di essere “sotto taglia". Conosce benissimo le dinamiche della A2, categoria in cui è stimato. Lo dico quasi da zio: giocare in Fortitudo per lui sarà una bella prova, perché gli permetterà di uscire dal nido, nonostante in carriera lo abbia già fatto, è di mettersi alla prova. Caja aveva già cercato di portarlo a Bologna, quindi immagino che abbia idea di come impiegarlo: partendo dalla panchina, verrà utilizzato per alzare l'intensità difensiva e per dare un cambio di ritmo alla gara"
 

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