Il coach della Virtus Giorgio Valli è stato intervistato da Massimo Selleri sul Resto del Carlino.

Ecco le sue parole: Il primo dato da sottolineare è che stiamo inserendo sempre di più Dexter Pittman, uno che può aumentare le nostre opzioni. Ci vuole pazienza, anche perchè è rimasto fermo una decina di giorni, ma ha già dimostrato di voler far parte di questo gruppo.

Come mai la squadra è stata costruita attorno all’asse play-pivot, un concetto caduto in disuso? Condivido che l’idea non sia moderna, ma questo non significa che non possa essere efficace. Pittman non sarà solo un realizzatore, ma anche un passatore e questo toglierà pressione agli esterni. Per i nostri avversari sarà più complicato proporre quelle difese anche fisiche su giocatori come Allan Ray.

Gaddy sta crescendo in leadership? Sì. Sta in campo in modo diverso dall’anno scorso e ha più autorevolezza e convinzione. Se lo abbiamo confermato significa che pensavamo che i suoi margini di crescita erano ampi e che poteva dare un contributo maggiore. Adesso spetta a lui.

A due settimane dall’inizio della stagione siamo dove volevo essere? Assolutamente no. Siamo indietro a causa dei tanti infortuni che hanno colpito i nostri lunghi.

Perchè Fabiani mi ha convinto? Il ruolo di quinto lungo richiede sacrificio: devi allenarti duramente e rischi di non giocare mai. In Simone ho visto queste qualità e poi è un ragazzo del nostro settore giovanile che torna a casa.

Quando rientra Cuccarolo? Se tutto va per il meglio tra una decina di giorni.

A roster completi come posiziono la Virtus? Dal settimo posto in giù, ma attenzione, anche più giù. Come spesso capita tutti piangono e poi le squadre sono più forti dell’anno precedente. Siamo i primi a ricordarci la stagione passata e i traguardi che abbiamo raggiunto, ripetersi non sarà facile ma ci proveremo.

VIRTUS, PARTNERSHIP CON ADRIATICA LUCE E GAS
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