Coach Alessandro Ramagli ha parlato alla vigilia della sfida di domani sera al Paladozza contro la GrissinBon Reggio Emilia, sfida decisiva per le eventuali Final Eight della Virtus.

“Una squadra rinnovata dopo 5 anni di serie A con investimenti importanti e risultati importanti. Una società ripartita con un nuovo progetto, non senza difficoltà, il roster è stato rivoluzionato: sono arrivati giocatori di esperienza come Wright, James White e Julian Wright. La squadra ha chiaramente ripreso in cammino che all’inizio sembrava completato. Arriva qui senza pretese e senza ambizione di Coppa Italia, per confermare un momento positivo. Rientrerà anche Riccardo Cervi. Noi dobbiamo pensare molto a noi è poco agli altri: è una partita che se riuscissimo a portarla a casa ci permetterebbe di continuare a sperare nella Coppa Italia e ci permetterebbe di arrivare ad un record positivo alla fine del girone d’andata.”


Situazione della squadra? “Lawson ha avuto un attacco influenzale, si è allenato poco regolarmente ieri e oggi, ma sono cose che si smaltiscono facilmente.”

Cattiveria per rifarsi dopo Avellino: “È chiaro che si vuole subito riscattare una brutta prova. È normale avere cattiveria in questo senso e domani tutti proveremo a farlo.”


Cosa è mancato con le grandi del campionato? “Qualcosa è mancato, la classifica non mente mai. Se sei a ridosso dei playoff significa che quello attualmente è il tuo livello. Bisogna alzare il livello di competitività e soprattutto il livello tecnico: la classifica attuale rispecchia il nostro livello per adesso. Ci sono squadre che riescono prima, squadre che riescono dopo. A metà stagione ci sono delle indicazioni indicative per risolvere le cose che non sono andate. Le squadre che sono avanti in classifica, significa che ci hanno battuto e sono state meglio di noi.”

Girone d’andata che si può dividere in due parti: “Mi è sembrata una squadra che ha perso qualcosa in termini di libertà di pensiero, all’inizio della stagione eravamo con la testa più libera. Andando avanti con la stagione abbiamo guadagnato più solidità, soprattutto nelle partite decise nel finale. La seconda parte del girone di andata non siamo stati bravi a produrre gioco con continuità”

Quanto cambia la Coppa Italia: “Se vai a Firenze è un motivo di soddisfazione, per andare a giocarsi una competizione importanti al primo anno di ritorno in serie A. Come valutazione generale non cambia niente.”

Il video grazie a Sportpress.





(foto Giulia Pesino)

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