Verona vince gara 3 e tiene viva la serie. Gran serata per la Tezenis dalla lunga distanza. Una Fortitudo sempre a rincorrere che rimane in partita per tre quarti poi manca di lucidità nel finale. Lunedì secondo match point per la Fortitudo.

Terza partita fra Fortitudo e Verona e primo match point per la F per accedere alla semifinale di A2. Sempre i soliti 12 per Pozzecco, ancora lasciato fuori McCamey.
Fortitudo che comincia ad attaccare il ferro fin da subito e Verona che prova a non schierare la difesa biancoblu. Dopo metà primo quarto é equilibrio con Verona che segna solo oltre l'arco e Bologna solo dentro l'arco.
La Tezenis segna solo da tre (7 triple). La Fortitudo chiude molto l'area lasciando spazio dalla lunga. Offensivamente la F varia molto di più i tiri e l'attacco gira bene.
A fine primo quarto é 21-20 per Verona.

Alza l'intensità Verona cercando anche soluzioni Interne e il primo parziale importante della partita é della squadra di Dalmonte che si porta sul +9. Buona l'uscita dal timeout per la Fortitudo. La difesa biancoblu frutta tre palle recuperate consecutive e la F fa un contro break di 6-0.
I ritmi sono altissimi. Verona segna solo dalla lunga e dalla lunetta e la Effe sfrutta i vantaggi grazie ai raddoppi di Verona.
A fine primo tempo é 40-34 Verona.

Greene da tre continua ad incrementare le percentuali venete, mentre dall'altra parte Cinciarini attacca il ferro come é solito fare. La solidità difensiva e offensiva della Fortitudo riporta la partita in parità anche dopo che Verona ha segnato solo 4 punti da due sui 48 segnati a quattro minuti alla fine del terzo quarto. Dopo il timeout di Dalmonte la Tezenis riprende ritmo ma la Effe rimane in partita senza scomporsi.
Dopo 30 minuti di gioco é 61-54 Verona.

Ultima frazione della partita che si apre con la tripla di Rosselli. Ma Verona continua a martellare da tre e la Effe inizia a mancare di lucidità in campo. Prova la carta Okereafor-Fultz in campo coach Pozzecco. L'attacco no gira più, Verona dilaga in attacco.
Vince Verona 78-68.

 

(Foto Pozzati / Fortitudo Bologna)

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