CONSULTINVEST BOLOGNA

Okereafor - voto 4 – (3pti, -, 0/2, 1/8) – Solo il calar del minutaggio ne evita il piombare della valutazione a doppia cifra negativa. Non ne azzecca una, quasi spaventato dal clima, dall’atmosfera, chissà.
Cinciarini - voto 4,5 – (9pti, 3/3, 3/6, 0/5) - Inizia benino, poi quando la barca prende acqua nemmeno lui sa da che parte sbattere, specie considerando che tiri facili non gliene arrivano, e dietro passano tutti.
Rosselli - voto 4,5 – (12pti, 2/2, 2/5, 2/5) - Viaggia per conto proprio, andando di tiri senza ritmo e poco altro. Solito lavoro a rimbalzo, ma con poco costrutto collettivo.
Mancinelli - voto 5 – (19pti, 1/2, 6/8, 2/6) - Tanta fatica dietro, ma se non altro davanti è un lottare per evitare, se non altro, che il divario assuma proporzioni bibliche. La sconfitta passa anche da lui, ma senza che siano sue le ditate più evidenti.
Gandini - voto 5 – (4pti, -, 2/4, -) - Sparisce troppo a lungo dopo un impatto anche positivo a rimbalzo, dove i rimbalzi d’attacco mettono la cancellina agli altrui errori. Poi è raffreddato.
Fultz - voto 5 – (2pti, -, 1/1, 0/2) - Non se ne segnalano grandi cose, ma entrando in condizioni come le sue sarebbe servito LBJ, e forse nemmeno lui, chissà.
McCamey - voto 6 – (15pti, 3/4, 3/3, 2/6) - Merita se non altro il rispetto di essersi sbattuto fino all’ultimo, in una sera dove tanti compagni, volenti o nolenti, avevano muscoli e cervello altrove.
Italiano - voto 4 – (1pt, 1/2, 0/1, -) – Non riesce a veicolare la grinta nel modo migliore, ne esce una giornata di rabbia fumante, antisportivi e falli.
Chillo - voto 4,5 – Minuti in cui Casale ha secondi, terzi, quarti tiri. Troppi, prima di sparire.
Pini - voto 5 – (2pti, 0/2, 1/3, -) - Dalle parti dell’MVP a quelle di un anonimato privo di nerbo. Vattelappesca.


NOVIPIU’ CASALE

Tomassini - voto 7 – (12pti, 1/1, 1/2, 3/7) - Ottime cose senza bisogno di fare chissà cosa.
Bellan - voto 6,5 – (5pti, -, 1/1, 1/1) - Regge il campo allungando le rotazioni. Allungando le rotazioni.
Sanders - voto 7 – (9pti, 1/2, 1/4, 2/5) - Quando si accorge che non è giornata di tiro va in doppia doppia negli assist. Non il primo, contro la F di quest’anno.
Martinoni - voto 8,5 – (25pti, 3/4, 8/12, 2/4) - In totale dominio della situazione.
Cattapan - voto 6 – Vedi Bellan, in copia e incolla.
Denegri - voto 6,5 – (9pti, 2/2, 2/3, 1/6) - Parte con cesti, poi tira dritto.
Valentini - voto NG
Blizzard - voto 7,5 – (14pti, 5/6, 0/1, 3/7) - Guida serenamente senza bisogno di gran numeri.
Severini - voto 7 – (6pti, 1/2, 1/2, 1/2) – Buona lena.
Marcius - voto 6,5 – (2pti, -, 1/5, -) – Ad un certo punto ci si accorge che non serve farlo sudare.




VERBA MANENT

Pozzecco - La prima cosa da sottolineare è che ringrazio i giocatori, tutti, dal primo all’ultimo. Mi sono affezionato, abbiamo lavorato insieme dando il massimo. Uno staff che è stato straordinario, ringrazio Pavani per questa grande opportunità, perchè è stato clamoroso tornare qui da allenatore Fortitudo, una delle cose più belle della mia vita. Sono grato a tutto il popolo Fortitudo, sono stati incredibili dimostrandolo questa sera a me, al mio staff, alla società e al mondo cestistico: continuare a sostenere la squadra in queste situazioni, quando in altre realtà le cose non vanno così, è stato per noi complicato perché a questa gente vorresti regalare emozioni. Per me è stato un percorso faticoso ma gratificante, emozionante, stupendo, che speravo finisse in modo diverso. Invece no, tutto qua. Ma nel mondo dello sport siamo troppo condizionati dal risultato, noi lavoriamo per questo, la società merita la A1 e speravo di ottenerla già quest’anno. Però ci sono cose che vanno comunque sottolineate. Complimenti a Casale, grande stagione, e in finale ci sono andate le squadre che se lo sono meritate per tutto l’anno: banale, ovvio, ma è la conclusione più giusta. Alla fine parlare di questa partita è stupido, sono dispiaciuto della sconfitta ma più che convinto che la qualificazione ce la siamo giocata nel finale di gara1: non è questa, la partita che non ci ha permesso di andare avanti. Abbiamo finito la benzina. Perché ho sempre difeso la squadra? Per etica, altrimenti non l’avrei allenata. Volevamo raggiungere un sogno, e se non fosse stata la Fortitudo qua non sarei venuto. Ho ancora fiducia di questo gruppo, e se vai in trincea non puoi non credere in loro: io scendo in campo assieme a tutti. Il domani? Non è il momento adatto, non me ne può fregare di meno, ora il mio futuro è ringraziare i ragazzi, abbracciarli, bere una birra e fare due chiacchiere con loro, ma non ho pensato a nulla, anche perché speravo di essere, domani, qui ad organizzare la trasferta. Avevo avuto segnali in gara3 di fine benzina, ma non puoi allenare con pessimismo, volevo vedere un futuro roseo e non è successo. Non mi sembra il caso parlare del domani, lo faremo nei prossimi giorni: la Fortitudo viene prima di me e io sono l’ultimo dei problemi. Ho contratto per il prossimo anno, ci sono delle cose su cui si dovrà discutere. Sono fatto così, sono questo tipo di persona, dovrò fare dei ragionamenti ma non è questo il momento adatto. Sono stupido, ottuso, ma a me piace fare di tutto per vincere, condividere quello che è il mio modo di intendere la pallacanestro, e non ho energie per pensare ad altro. Poi ripeto, non sono focalizzato su me stesso, non ho questa necessità: allenare è la cosa più bella che possa fare, e non ho altro a cui pensare. Oggi gli arbitri? Sono un grande estimatore di Collina, l’ho sempre detto, e mi disse che quando arbitrava Pippo Inzaghi dovevo stare attento al suo giocare sul fuorigioco.. è impossibile che i giocatori siano strapagati e gli arbitri no, è impossibile che Lamonica arbitri in Eurolega e non in campionato. Onore al merito, sia chiaro, ma Casale gioca in un certo modo e l’arbitro è costretto a saperlo, come magari sapere che un qualcuno dei nostri fa spesso passi in partenza. Se ti perdi queste piccole cose – e lo dico in generale, non su stasera – fatichi. La mia fidanzata spagnola mi ha chiesto se ci sono altri palazzetti come questo, e io le ho detto che non esiste.. La mia espulsione? Hanno fatto bene, io volevo dare una scossa alla squadra, e mi dispiace per avere messo in difficoltà il mio staff, però forse non lo meritavo, avevo solo parlato con Ursi. Però, per aiutarli, non possono essere dilettanti, devono guadagnare di più: Bavetta ha 47 milioni di anni, mica deve fare canestro. Termino ringraziando Carraretto, mi è stato sempre vicino.

Cinciarini - Penso che sia il pubblico più bello d'Italia. Sono emozionato, ma mi dispiace un casino. Volevamo regalare qualcosa di meglio, ma sono finite le pile. Onore a Casale che ci ha messo in difficoltà, noi non ne avevamo più. Addio? No. Sono solo triste e mi dispiace. Spero di esserci il prossimo anno, se farò parte del progetto.

Ramondino - Come potete immaginare c'é grandissima soddisfazione per il raggiungimento della finale. É un risultato storico per noi, la società e la città. Una qualificazione con una partita vinta come questa, da squadra, dopo aver perso gara 3 di 30 punti. Finale legittimata. Siamo doppiamente contenti per questo. Abbiamo fatto una partita non tanta diversa da gara 3, sicuramente più convinta e più concreta. La nostra continuità ha generato un po' di frustrazione tecnica ai nostri avversari. Per 25 minuti in gara 3 abbiamo fatto le cose giuste e i nostri errori ci hanno punito, questa é stata la differenza tra le due partite. Dal punto di vista strategico la squadra ha fatto le scelte giuste con più durezza e convinzione.

Tomassini - Abbiam giocato bene, aggressivi, subito buona circolazione, e abbiamo preso buoni tiri che stavolta sono entrati. Non pensavamo di andare a +25 nel secondo quarto, ma è successo e siamo stati bravi a gestirla, bene così. Una vittoria del genere, in questo campo, con la tifoseria più bella d'Italia, dà una carica assurda, siamo consapevole dei nostri pregi ma anche dei nostri limiti. Trieste è fortissima e molto lunga, noi andiamo a giocarci la finale. Non abbiamo niente da perdere, ma siamo consapevoli che possiamo vincere con tutti, l'abbiamo dimostrato stasera sul campo più difficile d'Italia.

Il video, grazie a Sportpress.






2 APRILE, IL GIORNO DELLA FORTITUDO VITTORIOSA A REGGIO EMILIA E DI TEO ALIBEGOVIC
BIGNAMI CASTELMAGGIORE - UPEA CAPO D'ORLANDO 93-91