CINCIARINI: UN VINCENTE COME ROSSELLI CI SERVIVA. ORA IL NOSTRO POTENZIALE E' QUELLO DI TRIESTE

Daniele Cinciarini è stato intervistato dal Resto del Carlino.
Ecco un estratto delle sue parole.

Noi siamo in linea con gli obiettivi della società, l'unica sconfitta che ci ha lasciai l'amaro in bocca è quella coi Ravenna perché avevamo la partita in mano e perché abbiamo avuto un black out inspiegabile. Quella partita, però, ci ha fatto bene: ci ha ha fatto tornare con i piedi per terra e ci ha fatto capire che dobbiamo mettercela tutta perché non sia mo solidi mentalmente come dovremmo.

Il gruppo però è molto esperto. Non cerco alibi, però abbiamo avuto problemi di infortuni e il gioco ne ha risentito. Parlo soprattutto dal punto di vista offensivo e solo ora che siamo al completo possiamo oliare i meccanismi. Quello che è incomprensibile è questa poca costanza in difesa che, invece, non deve mai mancare. Da 10 giorni stiamo lavorando su questo aspetto.

Dodici giocatori senior sono troppi? In un gruppo lungo ci vogliono pregi e difetti, i pregi riguardano l'intensità degli allenamenti e questo comporta che in partita non possiamo che fare meglio. La difficoltà è che nei minuti in campo tutti dovranno produrre il massimo e non tutti i giocatori sono abituati a giocare poco e bene. Questo è il salto di qualità che dovremo fare.

Rosselli di quanto alza il livello del gruppo? Di tanto perché dà equilibrio, Guido non ha tanti punti nelle mani, ma è capace di far girare la squadra. Noi avevamo bisogno di un uomo così vincente. Colma il gap con Trieste? Loro hanno già trovato la quadra e adesso giocano meglio di noi, però, come potenziale noi ci siamo, si tratta solo di costruire in palestra i meccanismi giusti. Ognuno di noi deve sacrificarsi per la squadra e poi i risultati arriveranno».

L'esperienza in Fortitudo. Molto positiva. Sono molto contento di far parte di questo gruppo. Ci troviamo bene anche fuori dal campo, non importa se italiani o americani, il nostro segreto sarà portare in campo l'alchima che abbiamo costruito fuori.

(foto Fabio Pozzati - Fortitudo Pallacanestro)