Come in gara tre, anzi ancora meglio. La Virtus continua a viaggiare sopra i novanta punti segnati - ieri addirittura 97 - ed espugna per la seconda volta in due giorni il PalaMaggetti, chiudendo la serie con Roseto per 3-1 e restando imbattuta in trasferta, in questi playoff.
E’ stata la partita che i bianconeri volevano, dall’inizio alla fine. Canestri sin da subito, e per tutto l’arco della partita, tra l’altro con ottime percentuali: 78% da due (!) e 35% da tre; un Michael Umeh perfettamente recuperato in attacco, e l’ottima capacità di resistere ai vari tentativi di rientro di Roseto, che però questa volta non ha mai spaventato i bianconeri. Ogni volta che i padroni di casa provavano a rientrare, affidandosi a Smith o a Sherrod (ma non ad Amoroso, ben marcato in particolare da Bruttini), di là la Virtus trovava sempre punti, con Spissu, Ndoja, Lawson, Gentile. Che questa squadra non abbia la difesa arcigna nel suo DNA - con poche eccezioni - è ormai chiaro, ma il talento offensivo, che era già di alto livello, è diventato semplicemente debordante dopo l’arrivo dell’ex Reggio, che garantisce regia, equilibrio e parecchi punti. Ieri la Virtus ha disputato una partita molto più solida di gara3, che era già stata notevole, difficilmente si può pretendere di più.

Ora la semifinale, contro Ravenna che in regular season è stata la bestia nera delle Vu Nere, l’unica squadra a battere due volte su due i bianconeri, ed entrambe in maniera molto netta. Era un’altra Virtus, certamente, come era un’altra Ravenna, che dopo l’infortunio di Derrick Marks (che tornerà per questa serie) si è compattata e si è presa lo scalpo di Verona con un secco 3-0, trascinata da Gherardo Sabatini e oltretutto cambiando campo. Per ora non ci sono ufficializzazioni, ma Ravenna dovrebbe giocare a Forlì, mentre la Virtus dovrebbe restare al PalaDozza, anche perché la Unipol Arena è impegnata nella data dell’eventuale gara5.

Da domenica in poi si vedrà: coach Ramagli ha cercato di levare pressione ai suoi, dicendo queste parole: Mi piacerebbe che ora ci potessimo godere questo sprint finale usando tutte le nostre carte e qualità, ma anche godendocela senza pensare ad avere una spada di Damocle sulla testa. Lo sport non ne dovrebbe avere, penso solo che ora dobbiamo essere consapevoli di aver fatto una grande stagione, e ora cerchiamo di fare ancora meglio e coronare il sogno della finale prima e della vittoria poi. Siamo stati bravi, ma il 17 agosto questa cosa non era scontata, ce la siamo costruita giorno per giorno, lavorando per sfruttare le caratteristiche di ogni giocatore: ho sempre detto che questa era una buona squadra, ma da qui a pensare di fare una stagione come questa non era facile. E’ un segnale di grande crescita, questi giocatori ogni giorno hanno tenuto lo sguardo dritto su quello che c’era davanti e, in testa, la voglia di fare il meglio per la maglia che indossano. I complimenti li giro alla squadra, ma vorrei che ricordassimo che c’è stato anche un 17 agosto.
Le parole di Ramagli sono sacrosante, soprattutto ricordando che la Virtus veniva dalla retrocessione e l’obiettivo principale di inizio stagione era quello di riallacciare il filo rosso tra squadra e tifosi, e questo è stato centrato in pieno.
Poi, certo, bisogna considerare anche il cambio di proprietà a stagione in corso, con conseguente cambio di obiettivi, e l’innesto di Gentile che oggettivamente ha fatto fare alla squadra un notevole salto di qualità. Mixando tutto questo, e aggiungendo il fatto che dall’altro lato del tabellone c’è anche la Fortitudo in gioco - e quindi l’inevitabile e perenne clima da derby, che peraltro in questa stagione ha fatto benissimo ad entrambe le squadre - e il fatto che i bianconeri avranno ancora il fattore campo dalla loro, si arriva comunque a una serie in cui la Virtus parte da favorita e deve provare a vincere a ogni costo. Questo ovviamente lo sanno tutti, in primis staff e squadra, finora davvero brava a trasformare la pressione in spinta positiva, soprattutto nei momenti difficili.

Queste le date della semifinale

Gara 1 - Domenica 28 maggio (Bologna)
Gara 2 - Martedì 30 maggio (Bologna)
Gara 3 - Venerdì 2 giugno (Ravenna)
Gara 4 (se necessaria) - Domenica 4 giugno (Ravenna)
Gara 5 (se necessaria) - Mercoledì 7 giugno (Bologna)

(foto Fiorenzo Pulvirenti)



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BIGNAMI CASTELMAGGIORE - UPEA CAPO D'ORLANDO 93-91