Pietro Aradori è stato intervistato dal Resto del Carlino.
Ecco un estratto delle sue parole.

Il rendimento della Virtus fin qui. Abbiamo sofferto parecchio, ma io penso che questo periodo sia alle spalle. Al momento se dovessi dare un voto direi che siamo attorno alla sufficienza ed è chiaro che saranno decisive queste ultime quattro partite: se dovessimo qualificarci per le Final Eight allora il voto sarebbe oltre il 6, altrimenti andrebbe verso il 5.
A Varese? E' una squadra costruita bene e allenata altrettando bene da Attilio Caja, un coach che conosco molto bene avendolo avuto a Milano. Non sarà un impegno facile, ma noi abbiamo un obiettivo e vogliamo raggiungerlo.
Sulla proposta - girata in questi giorni - di poter schierare fino a 12 stranieri pagando una luxury tax. La ritengo un'iniziativa sbagliata, perchè ci trasformerebbe in una sorta di D-League con i migliori giocatori che dopo una sola stagione saluterebbero l'Italia per altre realtà. La pallacanestro è uno sport dove giocano i più bravi e per il movimento è opportuno che siano gli italiani a essere i migliori. Nessuno controllerebbe la qualità degli stranieri e in molti casi io non credo che chi arriva sia più bravo di chi è cresciuto qui.
Mai avuto problemi con questi presunti "più bravi"? No, perchè io sono uno a cui non è stato regalato nulla e tutto quello che ho ottenuto me lo sono andato a prendere.

FORTITUDO - ROSETO, IL PREPARTITA
BIGNAMI CASTELMAGGIORE - UPEA CAPO D'ORLANDO 93-91