Ci aveva messo del tempo, Waimer, ad incassare la sconfitta nel derby pedata: ancora più solare del solito, aveva tumulato nel campo delle bocce un suo schiavo che aveva sbagliato la disposizione dei tavoli nel bar, e perfino i due tifosi, in quanto bolognesi, pur non essendo particolarmente interessati allo sport minore avevano preferito girare alla larga e arrivare in spiaggia facendo il giro lungo e passando da altrove. Ma il tifoso bianconero si mise nei guai, quando cominciò a sgridare un bambino, temerariamente chiamato Ettore dai propri genitori, sbraitando che era offensivo: al massimo Achille, se si voleva mantenere una simpatia classica. Waimer gli tirò due urli, e il tifoso tornò a baccaiare con qualcuno della sua stessa categoria.

Piccy - Eh, come cambiano le passioni. Prima il santino, ora l'odio e la damnatio memoriae. Se avrò un figlio lo chiamerò Ettore a sfregio delle tue convinzioni.

Bavvy - Io lo potrei chiamare Tiziano. O Pietrone, sai mai. Ma potrebbe costarmi molto, quindi evito. Ma quindi lunedì vai al tuo raduno? Ah, sarà bellissimo. Giocatori che si proclameranno tifosi Fortitudo fin da quando erano embrioni, l'onore di giocare davanti al miglior pubblico di questo sistema solare, promesse, garanzie. Poi al primo passaggio non passato o alla prima difesa non difesa avrete poco da sgrigliare, ragazzi miei. Ma intanto abbonatevi in massa, eh.

Piccy - Perchè i tuoi cosa pensi che diranno? Che sono qui solo per soldi e che se avessero avuto proposte maggiori anche solo di un euro sarebbero andato a giocare in Ossezia? No, racconteranno della storia Virtus, dell'emozione della Porelli davanti a tutti quei nomi (tranne quello che avete sbianchettato), di puntare a scudetto, Eurolega, Festivalbar e Wimbledon. Ma alla fine è giusto così, meglio farci abbindolare dalle nostre passioni che non scannarci qua tra di noi, giusto? Tanto tu continuerai a pensare che il Dottorzanetti sia un santo.. anzi no, perchè ora dici che sta smobilitando anche se i suoi sodali garantiscono che siete più scarsi ma più fisici. Ottimi per il wrestling, per il basket chissà.

Bavvy - Vero, meglio seguire le nostre passioni che non scannarci tra di noi. Tanto tu continuerai a sgrigliare, a sognare giocatori che si battano il petto dopo ogni canestro, a far finta di niente quando invece tra di loro scioperano, l'importante è che tu esista e tutte quelle retoriche, o no? Tanto che a volte mi chiedo a cosa vi serva, una squadra, quanto tutto il vostro mondo gira attorno ad una coreografia.

Piccy - Le vostre coreografie sono solo ringraziamenti al Dottore e sberleffi all'ex allenatore, non sai di cosa stai parlando.

Bavvy - Infatti, lascio a voi i balletti e i canti, noi ci teniamo le vittorie. Siamo una squadra di basket, non l'Opera di Parigi.

Waimer non sentiva balletti e canti da quando aveva proibito la baby dance, che gli portava solo confusione e pochi profitti. Accettava solo che verso le sei del pomeriggio un gruppo di otarie lombarde facessero una illusoria ginnastica in riva al mare, sperando poi che venissero a prendere da bere e da mangiare. Una di queste, la mamma del piccolo Wilches, si lamentò perchè per i piccini non ci fosse un adeguato servizio di animazione. Waimer cacciò un rutto al Chupa Chups che 10 bagni accanto venne scambiato per un rave party, e tornò a mettere a posto il suo prato. Dura, la vita.

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