Riceviamo e pubblichiamo.

Era il 27 giugno 1983 quando ho varcato per la prima volta la soglia della tua palestra. Avevo ancora i pantaloni corti!
Assieme abbiamo vissuto gioie indimenticabili e passato notti insonni.
Abbiamo visto bambini diventare uomini.

Grazie Avvocato e grazie signora Paola per avermi insegnato cosa vuol dire "essere Virtus".
Grazie Alberto per aver visto nel ragazzo di Anzola un probabile allenatore.
Grazie Ettore per avermi trasmesso, con l'esempio, come meritarsi la Virtus, ogni giorno.
Grazie Prof. per avermi fatto da padre.
Grazie a tutti quelli che, l'elenco sarebbe davvero troppo lungo, mi hanno aiutato a tramandare i valori Virtus.
Grazie a tutti i ragazzi che ho allenato. Ogni giorno avete reso possibile un sogno.
Davvero grazie di tutto, cara, unica e indimenticabile Virtus. Nella vita ci è anche successo di lasciarci e ritrovarci, e allora... chissà.


Giordano Consolini

Il Canale Telegram di Bolognabasket: tutti i dettagli
La clamorosa vittoria dell'Italia contro gli USA a Colonia