Ovviamente non si può giudicare una stagione da oltre 80 partite da una partita, ma è un dato di fatto che quella di ieri era LA partita e la Virtus l’ha sbagliata. Prima l’ingresso in campo troppo molle - 4 schiacciate subite in 4’ - poi l’enorme difficoltà a fare canestro, non riuscendo mai ad andare in area e tirando ben 32 volte da tre, un’enormità. Ne è venuto fuori un lungo inseguimento, senza però mai dare l’impressione di poter vincere.

Milano vince ancora lo scudetto, il 30° della sua storia, e salva letteralmente una stagione difficilissima.
La Virtus la chiude con la vittoria in Supercoppa - per quel che vale (zero) - e con le finali perse di Coppa Italia e campionato. Di sicuro non tutto è da buttare, così come non va dimenticato che è stata la stagione del ritorno in Eurolega, competizione bellissima e massacrante, che ha entusiasmato i tifosi e messo a dura prova tutti, dalla squadra - massacrata dagli infortuni - allo staff tecnico, finendo con la società.
Però è anche vero che gli obiettivi fissati dalla proprietà a inizio stagione non sono stati raggiunti, e quindi un po' di delusione non può non esserci.
Di sicuro qualcosa è cambiato in corso d’opera, dato che Scariolo ha più volte chiesto rinforzi durante la stagione, e non è mai stato accontentato, come ha ricordato anche ieri sera, facendo il paragone tra Milano che ha svoltato la sua stagione con l’innesto di Napier, e il mancato acquisto Virtus che non è un rimpianto: è una cosa di cui si è parlato, ma se le cose non si possono fare si finisce di parlarne. E alcuni nodi - che erano chiari fin dal mercato estivo - sono venuti al pettine anche in questa serie playoff, anche se la Segafredo - per la prima volta al completo dall'inizio della stagione - ha disputato degli ottimi playoff, giocandosela fino alla fine contro gli eterni rivali di Milano.

Ora si vedrà cosa succederà: dando per assodata la wild card in Eurolega, bisognerà nei prossimi giorni iniziare a pensare alla squadra 2023-24, partendo dal coach - Scariolo ha contratto per un’altra stagione, qualsiasi decisione è stata da lui stesso rinviata ad un ne parleremo martedì - e dalle conferme. Pajola, Hackett, Belinelli, Shengelia, Ojeleye e Mickey dovrebbero essere i giocatori certi. Il rinnovo di Cordinier dovrà essere la priorità assoluta, mentre ci saranno addii importanti, di sicuro Weems e probabilmente anche Teodosic. Ognjen Dobric dovrebbe essere il primo acquisto. Per il resto si vedrà.

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