(Foto Mauro Donati)
(Foto Mauro Donati)

Alla fine l'unico strascico della gara con Trieste è il condiviso lamentare la decisione della FIP sulle multe post gara. Da là si accusa di non aver punito abbastanza (scrive ieri il Piccolo) "un parquet che rimane zona franca del basket italiano", e che condiziona pesantamente gli arbitri. Di qua si potrebbe far notare che i fischi all'inno nazionale sono stati figli della scelta scellerata di far entrare i tifosi ospiti proprio alle prime note del Mameli, e che i primi fanculi (cit,) sono arrivati proprio dai neoentrati. Si dice che quando una decisione scontenta entrambe le parti è una decisione corretta. Permetteteci di dissentire, ma vabbè. Poi è chiaro che ci deve essere una via di mezzo tra il divieto di trasferta e gli spettacoli come quello di sabato (ma che male ha fatto il povero Tesini per il suo minuto di silenzio, anche questo disturbato?). Ma l'organizzazione, a quanto pare, non recepisce.

Però fine del discorso, e passo avanti. Con nuova trasferta, il rientro di Fantinelli post febbre, con Caja che a fine gara ha fatto capire - in controtendenza con precedenti dichiarazioni - che questi gli vanno bene ed eventuali nuovi inserimenti farebbero fatica ad essere subito allo stesso livello dei presenti, e quindi per ora avanti così. D'altronde si è 13-3 per chi non era preventivato a questo livello (81% di vittorie, percentuale che in qualsiasi campionato con una promozione diretta, come fu ad esempio quello del 2019, ti manda su senza problemi): va bene, qualcuno dovrebbe rifiatare, e la classifica dei giocatori più utilizzati nel girone dice primo Bolpin, secondo Ogden e quinto Aradori. Ma per ora tutto funziona abbastanza, abbastanza, bene, in casa Fortitudo.

 

Orzinuovi
Orzinuovi

Gli avversari

Orzinuovi, quindi. Bassa classifica, 3-13 di record, penultimo attacco a spiegare dove stanno i problemi per chi in casa non vince dal 5 novembre e che ha battuto solo proprie vicine di ranking. La speranza di recupero passa da Grant Basile, lungo che ha preso il posto dell'esterno Mayfield e che finora è andato con un 21+10 che però ha fruttato il gol a Cividale. Meno brillante l'altro straniero, sempre lungo, Clevon Brown (8+5). Responsabilità quindi per gli italiani sul perimetro: i 12 di Zugno e gli 11 di Leonzio in particolare. E curiosità per l'esordio dell'italoamericano Paul Jorgensen, esterno arrivato dalla Grecia. All'andata fu una vittoria facile, con qualche disattenzione iniziale e poi lenta passerella verso il finale. Allena Andrea Zanchi.

 

Il programma

Si gioca sabato, ore 20.30, diretta LNP Pass e Radio Nettuno Bologna Uno.

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