Si vola talmente tanto con i sogni e le emozioni che, per chi non è un millennial, si potrebbe ricordare la stessa atmosfera del 1992. Quando, dopo 2 anni di stentate sebbene eroiche salvezze di punto in bianco venne costruita una squadra che, prima ancora di essere vincente - si fece 24-16 in stagione, comunque sufficiente per la promozione - era spettacolare. Se lo ricorderà Teo, se lo ricordano i testimoni. Qui siamo più o meno allo stesso livello: dopo anni di robacce (ecco, almeno l'Aprimatic/Mangiaebevi dell'epoca aveva una dignità che non sempre qui c'è stata) e obiettivi che spesso non erano esattamente di fare il meglio possibile in campo, l'aria sembra cambiata e arrivano pure le vittorie. Tanto che, adesso, il problema sarà capire come sarà il risveglio dato che, con questo incipit, tenere basse le aspettative potrebbe essere ancora più problematico che non limitare l'attacco di Trieste domenica.

Intanto ci si gode una squadra che vince quasi sempre senza patemi, che in 160' di campionato non ha mai realmente avuto momenti difficili: il massimo scarto parziale è stato il -6 casalingo contro Chiusi a metà secondo quarto, in una gara poi facilmente risolta. E mai, negli 80' di secondi tempi, le avversarie hanno messo il naso avanti. Ecco, se non è prova di forza questa, difficile capire quale potrebbe essere. Però, come detto, siamo nemmeno a fine ottobre, e tenere botta per tutto l'anno sarebbe irreale. Così come sperarlo.

Trieste, quindi. 22 punti di vantaggio non le sono serviti per battere Cento e restare imbattuta, per cui i giuliani sono tra quelle che viaggiano a 3-1 dietro Bologna. Miglior attacco del girone (85) e difesa rivedibile per una realtà che, retrocessa la scorsa stagione, non fa mistero di voler provare l'immediata cancellazione dell'onta. Buona raffica di ex, il più recente è Candussi (15 finora), oltre a Ruzzier (8,8) e Campogrande che però a Cento era fermo per infortunio, così come Ariel Filloy. 23 di media per l'alona Reyes, 12 e 6 assist per l'esterno Brooks, allena l'americano Jamion Christian, esordiente in Europa e già fortemente criticato dalla mai tenera stampa triestina. Ah, a Trieste usano poco poco il tiro da 3: a Cento ci hanno provato solo 50 volte, cinquanta. Ok, con un supplementare, ma ci siamo capiti.

Si gioca domenica, ore 18, diretta LNP Pass e Radio Nettuno Bologna Uno.

(Foto Mauro Donati)
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