17 triple a segno contro Milano - ultima vittoria prima delle quattro sconfitte in fila, 17 ieri. Quando la Virtus sta bene, la palla circola e l'attacco gira alla perfezione. E ieri, dopo un periodo non facile, i bianconeri sono tornati a essere scintillanti, con una prova di forza che vale il primo posto in campionato, e l'importante vantaggio nello scontro diretto con Brescia, che segue a quello con Milano. La difesa è tornata quella invernale, mordendo tutti gli esterni avversari. E sotto canestro - lasciando il tribuna lo spento Mickey di questo periodo - Zizic ha fatto una partita di grinta e sacrificio. Con queste premesse, l'attacco ha girato alla grande, e tutti hanno dato un bel contributo, da capitan Belinelli ad Awudu Abass, passando per un Polonara da 4/4 da tre e arrivando a Pajola che in regia ha fornito una prova maiuscola. Insomma, per una sera le assenze di Hackett e Cordinier non si sono sentite, e tutto il gruppo ha risposto alla grande in casa di una squadra che in casa aveva perso solo una volta, e che segnava 88 punti di media: si è fermata a 73.

Una vittoria che ci voleva, per scacciare qualche fantasma sicuramente, ma anche perchè il primo posto finale può essere importante. L'anno scorso - nella finale con Milano - il fattore campo ha avuto il suo peso, e quindi è decisamente meglio averlo a favore. La Virtus ora ha il destino nelle sue mani: da ieri sera è prima, e spera di restarlo fino alla fine.
 

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