Olimpia Castello, sconfitta contro Matelica
SERIE B INTERREGIONALE
8 giornata andata
OLIMPIA CASTELLO-VIGOR MATELICA 82-89
(Parziali: 23-19 / 46-46 / 60-74)
Olimpia Castello: S.Conti ne, Castellari, L.Conti, Grotti 10, Gianninoni 15, Alberti 8, D’Ambrosio 17, Bellini 11, Garuti 4, Torri, Zhytaryuk 17. All: Zappi
Vigor Matelica: Arnaldo 9, Rolli 5, Panzini 12, Pali ne, Mentonelli 3, Dieng, Morgillo 8, Zanzottera 24, Riccio 16, Gaeta ne, Eliantonio 12. All: Trullo
Arbitri: Francesco Giardini di Ancona (An) e Angelica Marconi di Ancona (An)
Diretta Streaming (gratuita): https://www.youtube.com/@olimpiacastello3605
Match sponsor: MERCATONE GERMANVOX
Difficile chiedere di più all’Olimpia Castello che cede, al PalaFerrari, 82-89 al cospetto della corazzata Vigor Matelica. Difficile chiedere di più ad una squadra che se la gioca fino all’ultima azione della partita, nonostante le pesanti assenze di Galletti e S.Conti, il topscorer di squadra attuale.
A fine gara di triple castellane se ne contano ben 12 triple (3 di D’Ambrosio e Bellini, 2 di Grotti e Gianninoni, 1 di Zhytaryuk e Alberti), in continuità con la prestazione balistica di Teramo e delle precedenti uscite ufficiali. Il play Gianninoni è, a tratti, inarrestabile per la difesa ospite che lo insegue spesso senza capirne le intenzioni. D’Ambrosio è devastante in apertura con 2 stoppate e tre canestri di cui una tripla nel 9-2 dopo 2’30”. Doppia cifra per Bellini che si scrolla di dosso parecchia negatività incamerata in questo inizio stagione in cui troppo spesso non è riuscito ad esprimersi a livelli accettabili al tiro. Con il cesto d’apertura e le tre triple infilate, l’ala forlivese si prende applausi convinti di tifosi e compagni. Gran prestazione anche di Alessandro Grotti che gestisce con personalità il gioco a due insieme a Gianninoni, dando linfa vitale al reparto offensivo.
Ma è la forza mentale della squadra intesa come blocco unico a far impazzire i tifosi che assistono ad una delle migliori prove corali (forse la migliore) in stagione, con 82 punti realizzati e tanta intensità e tanta “rabbia” agonistica.
Ora servirà mantenere alta la concentrazione, perché nel mirino c’è già Recanati, la squadra che più di tutte ha comandato la classifica in queste prime 8 giornate, al di là dell’ultima sconfitta ad Ozzano. Quindi, al PalaFerrari, arriverà proprio Ozzano nell’infrasettimanale di giovedì 21 novembre che precederà di soli due giorni l’ultimo turno del girone d’andata a Porto Recanati il 23 novembre.
La cronaca.
Coach Zappi manda in campo in avvio un quintetto insolito formato da Gianninoni, Alberti, Bellini, D’Ambrosio e Garuti; risponde coach Trullo con Panzini, Zanzottera, Riccio, Dieng e Morgillo.
E’ un’Olimpia Castello clamorosa quella che piazza il massimo vantaggio di serata, scappando sul +11 (17-6) a metà del primo quarto. E’ show nerazzurro grazie a Bellini e D’Ambrosio che segnano i primi 12 punti della squadra (con 1 tripla a testa), seguiti dai guizzi di Gianninoni e Alberti. Per gli ospiti, nello stesso frangente, segnano Morgillo, Panzini e Riccio. I marchigiani, nella seconda parte della prima frazione, riescono a ricucire lo strappo grazie soprattutto a Morgillo (che segna 6 punti sui suoi 8 totali). D’Ambrosio ha un impatto clamoroso sul match, con due stoppate in difesa e tre cesti consecutivi. Il primo quarto si conclude sul 23-19, con 9 punti personali di D’Ambrosio, 5 di Bellini e 4 di Alberti, mentre tra gli ospiti Morgillo 6, Panzini 5 e Arnaldo 4.
Anche in avvio di secondo quarto, l’Olimpia resiste sul 30-27 al 2’30” con la tripla di Grotti, ma a metà quarto Matelica va in vantaggio sul 34-32 col cesto di Arnaldo e i liberi di Riccio. Nel frattempo anche Eliantonio sporca il referto, dopo diversi errori e per Trullo le rotazioni cominciano a fruttare punti e personalità. Si prosegue punto a punto con la Vigor che allunga fino al +5 (36-41 a 2’30” dall’intervallo). Ma negli ultimi 2 minuti del primo tempo i tifosi locali applaudono ai lampi spettacolari di D’Ambrosio e Bellini (tripla pazzesca) che rimettono in parità il punteggio a quota 41, quindi di Gianninoni (che vola coast to coast ) e Grotti che trafigge la retina dall’arco a 10 secondi dall’intervallo per il 46-43. Nell’ultimo ribaltamento di fronte, Riccio è clamoroso nel centrare a sua volta la tripla del pareggio a quota 46.
Dopo l’intervallo inizia un quarto che vede un crollo piuttosto verticale dell’Olimpia Castello che dopo aver segnato 23 punti sia nel 1° che nel 2° quarto, segna solo 14 punti nel terzo quarto. Mentre Matelica fa le prove di volata, scappando grazie ad un parzialone di 28-14 complessivo. Castello sembra allo sbando, mentre i marchigiani paiono totalmente padroni del gioco, dopo aver sofferto parecchio nel primo tempo. Per i locali da segnalare soprattutto (se non solo) le due triple di Gianninoni e quella di D’Ambrosio, oltre alla schiacciata (con interferenza) di Garuti. Per Matelica, però, l’argentino Tomas Zanzottera, dopo aver segnato solo 2 punti nei primi 20’, cambia marcia, andando a sporcare il tabellino personale, raggiungendo quota 15 punti. Importante anche l’apporto di Riccio (14 punti di cui 7 nel frangente) e le triple di Panzini e Eliantonio. A 10’ dalla sirena, sul 60-74, Gianninnoni è a quota 13 e D’Ambrosio a 14, Bellini, Zhytaryuk e Grotti a 8, mentre tra gli ospiti Zanzottera 15, Riccio 14, Eliantonio 12 e Arnaldo 9, la coppia Panzini e Morgillo 8.
Sembra persa, ma l’Olimpia Castello, come già fatto contro Loreto Pesaro, tenta il tutto per tutto, riaprendo il match con un parziale complessivo di 22-15. E’ evidente come Matelica abbia sottovalutato il cuore grande dei ragazzi di coach Mauro Zappi che, in piena emergenza infortuni, con meno rotazioni a disposizione e senza l’apporto del miglior marcatore di squadra (S.Conti), giocano un ultimo quarto gagliardo, duro, intenso e ricco di sorprese, seppur, negli ultimi secondi di gara, gli ospiti riescano a scattare avanti, anche grazie a 8 liberi (sui 15 punti realizzati nel frangente). Nei primi 3’ dell’ultimo quarto il divario è più che dimezzato sul 70-76 (dal -14 al -6), grazie alle prodezze dall’arco di D’Ambrosio, Bellini e Alberti, mentre per gli ospiti c’è solo Zanzottera a realizzare 6 punti filati a metà frazione (70-80). Quindi l’Olimpia Castello ha un colpo d’orgoglio clamoroso, fissando un break di 9-0 con i cesti di Zhytaryuk (5 pt di cui 1 tripla), i liberi di Gianninoni e l’invenzione pazzesca di Grotti che si getta in area in un corridoio libero in mezzo a tre difensori: 79-80 a 2’40” dalla sirena. Tutto riaperto, ma i biancorossi possono contare sul “magic moment” dell’argentino Zanzottera (che bagna il debutto ufficiale in stagione con 24 punti!). Prima Riccio segna 2 liberi, quindi capitan Zhytaryuk segna da sotto capitalizzando un fantastico assist di Gianninoni (81-82 a 2’ dalla fine). Nell’azione successiva Zanzottera attira la difesa su di lui e libera Panzini che dalla media distanza brucia le retina per il cesto probabilmente decisivo (81-84). Sbaglia Grotti in area, nel traffico, sbaglia anche Eliantonio dall’arco, Zhytaryuk recupera la palla e lancia il contropiede di Gianninoni che si invola a velocità stratosferica nel terzo tempo che si stampa sul ferro, con un contrasto al limite di Zanzottera sul pitturato. Per la coppia arbitrale non ci sono gli estremi per il fallo e i marchigiani possono ripartire aprendo l’ultimo minuto di gioco. La palla arriva a Zanzottera dall’angolo destro: l’argentino è perfetto nell’esecuzione a 48” dallo scadere e per Matelica il vantaggio è quello decisivo sull’81-87. Coach Zappi chiama timeout per tentare di recuperare le ultime energie mentali e per far ripartire l’azione nella metà campo offensiva. Nell’azione che vale il tutto per tutto Riccio compie un movimento perfetto in difesa piazzandosi di fronte al taglio di Zhytaryuk e incassando il fallo in attacco del capitano locale. Cala il sipario sulle velleità castellane, anche se nell’azione successiva lo stesso Riccio commette un’ingenuità: dopo aver mantenuto palla fin quasi allo scadere dei 24”, l’esterno ospite si fa anticipare da Zhytaryuk che poi abbatte nel tentativo di ripartenza, incassando il fallo antisportivo (a 18” dalla fine) che manda in lunetta il pivot ucraino e regala il possesso ai castellani. Il capitano fa solo 1/2 e nell’azione dopo Alberti (contrasto al limite) non segna dall’arco, quando sul cronometro mancano solo 10 secondi. Stavolta è davvero finita, anche perché Panzini congela la palla andando poi a segnare i liberi che concretizzano l’82-89 finale.
Applausi per tutti, a partire dall’Olimpia Castello che gioca col cuore oltre l’ostacolo e pure per Matelica che vince meritatamente, pur non senza qualche patema, al PalaFerrari.
Assenze importanti.
Fuori causa Simone Conti, in panchina solo per onor di firma, per un problema da valutare (come i tempi di recupero) dopo gli opportuni esami strumentali, fuori causa anche, ancora, Riccardo Galletti che tra qualche giorno potrà eliminare il gesso dalla mano destra e ricominciare a lavorare in palestra con la squadra. Rientra tra gli effettivi, invece, Fabio Castellari dopo il problema alla caviglia che lo ha tenuto fermo a cavallo della trasferta di Teramo.
I commenti a caldo.
“Devo ringraziare la mia squadra” commenta coach Mauro Zappi “perché oggi in campo c'erano due squadre di cui una, Matelica, che è stata costruita per vincere e che, per la prima volta in stagione, giocava al completo con un giocatore (Zanzottera, ndr) preso per vincere insieme agli altri, che ha deciso nei momenti finali la partita. Dall'altra parte c'era la mia squadra che ha fatto una bella partita, senza due giocatori importanti, con una settimana fatta di allenamenti solamente in otto. Pur consapevoli dei nostri limiti, andiamo a casa con la consapevolezza che Matelica ha chiamato timeout a pochi secondi dalla fine, sicuramente per gestire la differenza canestri o per essere sicura di vincere una partita ben giocata e che ha risolto chiaramente per le caratteristiche tecniche, mentali e fisiche che ha. E quindi andiamo a casa con questa piccola e grande consapevolezza per il nostro futuro: se Matelica ha voluto vincere a Castel San Pietro, credo che abbia dovuto fare una partita per 40 minuti di alto livello e, quindi, credo che questo sia l'atteggiamento giusto per la mia squadra. Ripeto, bravi ragazzi, grazie perché allenarli è un piacere tutte le settimane e stasera me l'hanno dimostrato per l'ennesima volta”.
“Penso che la mia prestazione individuale sia arrivata da una continua fiducia in queste ultime settimane da parte di allenatori, staff e compagni” analizza l’ala piccola Davide Bellini “quindi, devo ringraziare loro per avermi dato anche molte opportunità per esprimermi individualmente. La prestazione di squadra invece, come ci siamo anche detti a fine partita, è stata la migliore della stagione fino al momento, dato che fino alla fine, siamo riusciti a giocarcela con la squadra definita da molti come la favorita del nostro campionato. E il tutto, nonostante l’assenza di Riccardo Galletti e Simone Conti per via degli infortuni. Siamo riusciti a giocare molto bene di squadra, abbiamo fatto pochi errori sia tecnici che tattici e, nonostante il risultato, penso che dovremmo essere contenti della prestazione e perché abbiamo fatto vedere un’altra volta che, se vogliamo, possiamo giocarcela con tutte le squadre del nostro campionato, senza essere da meno”.
“Nonostante gli acciacchi e gli infortuni vari che avevamo” commenta a caldo l’ala forte Michele D’Ambrosio “ci abbiamo provato fino alla fine. C’è bisogno di più sangue freddo nei momenti decisivi, senza scioglierci quando la partita è punto a punto. Siamo stati lì fino alla fine e abbiamo dimostrato di poter competere. Contro Recanati sarà un’altra bella battaglia: se giochiamo uniti, credendo l’uno nell’altro e in noi stessi prima di tutto, penso che possiamo dare fastidio a chiunque”.
Classifica corta, cortissima.
La nota positiva emersa dopo l’ottava giornata di andata è che il girone E è altamente competitivo, ma anche equilibrato, basti osservare la classifica che registra 5 formazioni in vetta a quota 10, tre a 8 punti, quindi ulteriori tre a 6 punti. Chiude Teramo con 4 punti. Il che vuol dire che in soli 6 punti son raccolte tutte e 12 le squadre iscritte.
Prossimi turni.
Per l’Olimpia Castello è appena iniziato un vero e proprio tour de force contro le principali forze del girone: dopo i ko con Loreto Pesaro e Matelica (con il felice intramezzo della vittoria a Teramo), i nerazzurri di coach Zappi sfideranno nell’ordine Recanati (17 novembre), Ozzano (giovedì 21 novembre, ore 21,15, PalaFerrari) e Porto Recanati (sabato 23 novembre), invero tutte formazioni di primo piano e non solo del girone E.
Domenica 17 novembre, alle ore 18,00, dunque, l’Olimpia Castello sfiderà il fortissimo Recanati (finora sempre in vetta alla classifica, da sola o in coabitazione) al PalaCingolani.
Serie B Interregionale
8 giornata andata
10.11 Olimpia Castello-Vigor Matelica 82-89
10.11 Civitanova-Bramante Pesaro 73-70
09.11 Loreto Pesaro-Senigallia 76-68
09.11 Roseto-Teramo 75-79
09.11 Ozzano-Recanati 74-72
09.11 Porto Recanati-Valdiceppo 80-78
Classifica:
Recanati, Ozzano, Loreto Pesaro, Matelica e Civitanova 10, Senigallia, Porto Recanati e Valdiceppo 8, Olimpia Castello, Bramante Pesaro e Roseto 6, Teramo 4.