(foto Virtus Pallacanestro Bologna)
(foto Virtus Pallacanestro Bologna)

La Virtus 2.0, quella di Dusko Ivanovic, parte sempre dalla difesa. E se tutti difendono si può vincere anche in serate in cui l’attacco non è scintillante. Quella di ieri a Reggio Emilia - tenuta al 34% complessivo dal campo, e appena 57 punti segnati - è stata una partita brutta, sporca e cattiva, e vincente. E a 48 ore da OAKA, non serviva altro.

Belinelli e Pajola sono stati i due volti principali della vittoria: 19 punti per il capitano, unico sempre continuo in attacco, partita totale per il play anconetano, con 10 punti, 8 assist e 4 recuperi. 

La vittoria è ancora più importante considerata l’emergenza, che è sempre più grave. Senza Shengelia e Zizic, la Virtus non ha avuto Morgan (riposo precauzionale) e soprattutto ha perso Clyburn dopo appena 7’ per un problema a un piede. Venerdì arriva Baskonia, e si spera di recuperare qualcuno.

Intanto, dopo 14 giornate i bianconeri sono terzi pari a Trapani, a -2 dalla vetta occupata da Trento e Brescia, e con due punti di vantaggio sul duo Milano-Reggio. Alla fine della prossima giornata, che oltre a Virtus-Napoli vedrà gli scontri diretti Milano-Reggio e Brescia-Trento, si decideranno gli accoppiamenti per la Coppa Italia. La Segafredo può piazzarsi dal terzo al quinto posto.

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