FORTITUDO - NARDO', IL PREPARTITA
Essere la Fortitudo non è facile. Perchè si può disquisire tanto sulle attuali gerarchie, sulla situazione del momento e sulla logistica di una stagione iniziata con inevitabili ritardi. Ma alla fine la gente si aspetta sempre qualcosa di diverso, di più, e non è solo quella specie di alibi che le altre società danno per girare i favori del pronostico su altre spalle, come detto settimana scorsa da Dalmonte: è il classico noblesse oblige per cui, con quel nome e con quell'ambiente dietro, nascondersi è sempre complicato. Senza stare a guardare la dicotomia tra social e vita reale, dove nel primo caso già si mugugna e nel secondo caso si scollinano facilmente i tremila abbonamenti, essere la Fortitudo non è facile, tutto qua.
Quello che Cento ha detto è di una squadra con ancora tanto da imparare in attacco, e tanto da lavorare sulla difesa a rimbalzo: problematica questa che si era già vista agli albori dell'anno contro Chiusi, e che non sembra ad oggi aver trovato autentiche risposte. Poi trarre ulteriori conclusioni sarebbe esagerato, anche se ad occhio questa è una squadra che dovrà giocare tanto sulla grinta, insomma: in casa potrebbe risolvere certi problemi con l'ambiente e magari avversari che si faranno impressionare in modalità Arzignano e ricerca inconscia più del selfie sotto la curva che non del tagliafuori. Ma per fare di meglio servirà crescere, ovviamente.
Nardò, quindi. Ovviamente è sfida inedita, dato che i pugliesi si sono affacciati a questi livelli da poco tempo e di occasioni di incroci non ce ne erano mai stati, in precedenza. Con l'obiettivo di salvarsi e vedere in corso d'opera cosa altro possa succedere, Nardò ha esordito vincento contro Chiusi 95-90 e, per questo, proverà ad arrivare al Paladozza con la voglia di andare avanti. Tre i nomi conosciuti alle nostre latitudini: oltre all'ex Virtus Ceron ci sono Borra e Stojanovic. Il primo ce lo ricordiamo anche l'anno scorso, e vedremo se riuscirà a recuperare da un infortunio. Il secondo fu l'inutile e misterioso tesseramento per una sola partita nell'ultima di campionato del 2021, e in A2 è ala che ci sta benissimo (26+10 all'esordio). In regia c'è lo sloveno Vasl, sotto canestro accanto a Borra c'è lo scafato Mitchell Poletti, e allena Gennaro Di Carlo.
Si gioca sabato, ore 18, diretta LNP Pass e Radio Nettuno Bologna Uno.
(Foto Valentino Orsini - Fortitudo Pallacanestro 103)