(Foto Mauro Donati)
(Foto Mauro Donati)

Attilio Caja è stato ospite di Basket On Er su Icaro TV.

Cosa hai visto di buono in A1 e A2 in questo inizio di stagione? “Non ho visto tanto, è una visione parziale. Sia Milano che Bologna, specie Bologna, che è in fase di assestamento e necessità di trovare le proprie gerarchie. E anche l'Eurolega è difficile. Alternano momenti positivi e negativi; ieri ho visto Reggio Emilia fare molto bene contro Treviso, specie in difesa, e se difendi bene arrivano le vittorie”

E' il vademecum Caja. “E' il vademecum di tutti, se difendi bene non dipendi dal 60% al tiro”

Rimini è in testa alla A2. “Squadra di buon livello, hanno vinto partite senza Robinson e chissà cosa potrà essere al completo. Hanno Johnson che ho conosciuto a Reggio Emilia, Marini che ha vinto il campionato, Camara, Tomassini…”

Lo scorso anno avresti voluto Sabatini nella tua squadra? “A Varese, in A1, ho fatto una trattativa molto avanzata per averlo. Eravamo d'accordo su tutto, poi ebbe la possibilità di andare alla Fortitudo di Sacchetti, ma io lo avrei preso”

Della esperienza dello scorso anno cosa ti è rimasto? “Annata bellissima, tutto bello. Ragazzi encomiabili fin dal primo giorno di lavoro, partendo con 8 vittorie consecutive e grande impronta difensiva. Abbiamo perso il primo posto nel girone dopo 22 gare, abbiamo fatto un playoff di altissimo livello, e il rammarico della finale senza Aradori, oltre alla menomazione di Ogden e un fischio arbitrale. Tutti hanno fatto il massimo, vuole dire che il lavoro è stato fatto bene. Poi ho avuto modo di conoscere i tifosi, l'ultima partita è stata emozionante e, come detto in conferenza stampa, la società ci ha fatto lavorare bene mettendoci nella condizione migliore per lavorare. E' stata una annata bellissima, con il rammarico finale perchè credevo alla promozione avendo visto come eravamo cresciuto. E' durato un attimo, poi rimangono solo le cose positive”

Ora in che tipo di piazza vorresti tornare? “Gli allenatori devono andare dove sono voluti. Sono stato in metropoli come in provincia, l'anno scorso con Bologna ho quasi chiuso il cerchio delle grandi città, vedrò chi avrà interesse a collaborare con me”

Ti chiamasse la Virtus? “Mai dire mai, ma Banchi è un amico e gli auguro il meglio: ha fatto scorso anno una grande stagione, farà uguale”

Il primo colore che ti viene in mente? “Nerazzurro”

Giocatore rimasto nel cuore? “Allen, Naumoski, Myers, Magnifico.. ho avuto la fortuna di allenare questi, ma è fatica scegliere perchè si fa torto agli altri”

Le piazze in cui ti sei trovato meglio? “Sono fortunato, ho fatto risultati quasi ovunque, quello che più mi gratifica è che a Roma sono andato via e mi hanno richiamato, idem a Milano con Gallinari scelto al draft. A Varese ho fatto un anno, poi dopo il cambio di proprietà sono tornato, anche a Cremona è successa la stessa cosa. Mi ha fatto sentire apprezzato"

Bologna? “Nella vita tutto è possibile”

Con il rientro di Aradori la Fortitudo potrà arrivare alla promozione? “Non mi permetto di entrare in casa degli altri, dico solo che è stato l'MVP dello scorso campionato, e le squadre hanno bisogno dei migliori giocatori. E' un ottimo giocatore, come Gabriel è un giocatore da A1, come Fantinelli che è una ottima guida. La squadra avrà un netto migliorameno, come aggiungere Shengelia a qualsiasi squadra di Eurolega”

Il video integrale della trasmissione

 

 

 

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