Giovanni Gasparin, esterno di Orzinuovi ed ex Biancoblu nel 2012/13, è stato sentito da Damiano Montanari su Stadio
Un estratto dell'intervista.

L'esperienza in Biancoblu? Quella era una società totalmente diversa, circondata da un ambiente completamente diverso. Il tentativo di ripartire era chiaro, ma come si è visto non ha avuto
successo e dopo quella stagione il titolo è stato ceduto a Napoli. La Fortitudo attuale è un'altra società. Allora dell'Aquila c'era solo il palazzetto. La mancanza della Fossa dei Leoni si sentiva molto. Non è Fortitudo, senza la Fossa al seguito.

Noi stiamo bene, siamo reduci da una sconfitta di misura con Verona che ci ha dato lo stimolo a lavorare ancora di più. Al PalaDozza cercheremo di fare la nostra partita, di portarla sui nostri binari, traendo energia dall'ambiente. Affronteremo una squadra che per ora ha spazzato via tutti. Sarà uno stimolo maggiore.
Dovremo essere bravi a concedere meno seconde occasioni, meno rimbalzi offensivi e meno palle perse. La Fortitudo ha la migliore difesa del campionato. Dovremo muovere la palla e cercare di far muovere la loro difesa.
Caja? Era il mio primo anno da senior, Rimini militava nell'allora LegaDue, per me fu una stagione molto tosta. Non ero pronto per giocare, stetti in campo veramente pochi minuti, ma imparai lo stesso tanto. Fu un corso di formazione veramente accelerato su come ci si comporta e si sta in campo. Caja mi ha dato le basi per gli anni successivi della mia carriera.

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