L’Eurolega della Virtus si avvia verso la conclusione. E lo fa in maniera abbastanza amara: ieri è arrivata la quinta sconfitta consecutiva, e nelle ultime dieci il record è 2-8. Giovedì prossimo con Milano si proverà ad evitare di chiudere in picchiata.
D’altronde con la formazione ampiamente rimaneggiata - eufemismo - a disposizione di Scariolo ieri e in generale in quest’ultimo periodo era difficile aspettarsi di più. La coperta dei lunghi è corta da inizio stagione, quella degli esterni lo è diventata da quando all’assenza di Cordinier si sono aggiunte quelle di Pajola e Teodosic, fermati per far loro recuperare condizione in vista del finale del campionato italiano, unico trofeo ancora contendibile.
Decisione sacrosanta, che però sommata ai vari infortuni ha esposto la Segafredo un finale di Eurolega molto duro, che non cambia nulla dal punto di vista del futuro ma non è bellissimo per i tifosi.

Le decisioni per la wild card - sulla quale Luca Baraldi si è dimostrato decisamente ottimista - saranno comunque prese indipendentemente dal piazzamento finale della Virtus
Invece, i giochi per i playoff - che sarebbero stati comunque difficilissimi da raggiungere - si potevano fare a gennaio andando sul mercato, ma è stato deciso diversamente e la scelta ha avuto conseguenze.
A proposito di mercato, la società al momento è attiva, e sta cercando un lungo per il finale del campionato, e magari per l’anno prossimo. Una ricerca non facile, ma necessaria, visto che tra Jaiteh, Bako e Mickey nessuno dà alcun tipo di garanzia, e nella presumibile finale con Milano bisognerà affrontare un reparto lunghi da Eurolega.

Per il resto, l’obiettivo principale è recuperare giocatori e condizione, e sarà così per tutto il mese di aprile. E intanto, vincere in campionato le partite necessarie a confermare il primo posto.

Si inizia domani sera con Napoli, alle 20.00. Diretta Eleven e Nettuno Bologna Uno.

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