Virtus, domani trasferta al Pireo
PREVIEW OLYMPIACOS PIRAEUS-VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA
Ultimo doppio turno del girone d’andata d’Eurolega, la Virtus sarà di viaggio e rientro, mercoledì in Grecia con l’Olympiacos, venerdì in Fiera col Barca. Due nomi pesanti, a prescindere da roster e andamento, sempre lanciati verso la conquista delle F4. Partiamo da mercoledì, nel poco amichevole palazzo della pace e dell’amicizia, le V nere saranno attese da un Oly non in spolvero, 3 perse nelle ultime 4 (9-6 totale), dove in casa è caduta solo una volta, con Paris. La squadra di coach Bartzokas è da sempre impostata sul sistema, che sopperisce anche ad uscite pesanti, basti pensare come lo scorso anno sia tornata alle finali, nonostante la partenza di Vezenkov. La stella dai molti passaporti è rientrata, com’è rientrato Dorsey, ma l’insieme delle stelle ancora fatica, forse proprio l’ultima Fournier, ha sì risposto ai colpi dei cugini del Pana, ma creato qualche confusione negli equilibri. Infortuni vari hanno acuito la questione, mancano ad oggi i 2 centri Wright e Fall, anche se accontentarsi di Milutinov è sempre un bel accontentarsi, il colpo sugli esterni, Evans, mai visto e forse difficilmente lo si vedrà in stagione, ma la base era comunque solida. A quella è stato aggiunto Vildoza, restano la sostanza di Papanikolaou, l’atletismo di McKissic ed il tiro di Peters, mentre a creare il fosforo e la difesa ci sono Walkup e Williams-Goss. L’arrivo di tanti nomi ha messo molto a lato Dorsey, che fu eccellente 2 anni orsono, e relegato a comparsa Larentzakis, dalla sua follia (non sempre lucida, va detto) sovente partiva la riscossa emotiva di tutta la squadra. Non più così solida dietro, ben 5 fanno meglio, gioca a ritmo basso con più giochi di uno contro uno o contro tutti di un tempo, va detto che il talento di certi giocatori supporta questo, anche se non pare proprio nelle corde del coach. L’alternarsi per infortuni vari dei centri ne ha limitato la forza a rimbalzo, mentre in fatto di palle perse la Virtus è un filino meglio, situazione che s’inverte su quelle forzate agli avversari. I Reds subiscono poche triple a partita, la Virtus in questo non eccelle, dovrà trovare maniera per eliminare almeno in parte questa magagna, perché si giocherà in un ambiente ostico dove i contatti raramente son premiati per gli ospiti se non quando si gioca ai mille all’ora, vedi Paris. Nella tonnara, più facile uscirne senza vantaggi. In questo, ovvero falli fischiati contro, l’Oly se la gioca col Pana per il top, a parte Baskonia, che però difende molto meno. Non è la partita che la Virtus deve vincere per forza, ma farlo sarebbe una bombola d’ossigeno preziosissima, ritrovando Shengelia e pure capitan Belinelli, qualche sua spingardata aprirebbe il campo, elemento fondamentale e necessario per provare a giocarsela.
In campo mercoledì, ore 20:15, diretta Sky, Dazn e NettunoBolognaUno